“Le assegnazioni per l’emergenza abitativa sono temporanee lo dice il regolamento. Cercherò di spiegare ai residenti qual è il nostro progetto. Spero nella collaborazione di tutti”.

L’assessore Giuseppe Mattina ha incontrato negli uffici di piazza Giulio Cesare i rappresentati dell’associazione Giardini della Fawara che hanno protestato nei giorni scorsi contro la decisione del Comune di Palermo di portare una famiglia di 14 rom del campo della Favorita a Ciaculli nei pressi di via Messina Montagna.

Ha ribadito come scritto nel verbale dell’incontro al quale hanno preso parte i rappresentanti dell’associazione Salvo Cerrito Benedetto Mandalà e Massimiliano Serradifalco che i nomadi resteranno lì sei mesi.

“La famiglia rom che è a tutti gli effetti palermitana è composta da 14 persone alcune con disabilità e si trova al secondo posto della graduatoria per quanto riguarda l’emergenza abitativa – ha aggiunto Mattina – Abbiamo applicato in questo caso il regolamento comunale in modo puntuale. La lista per l’emergenza abitativa conta 2 mila famiglie”.

I rappresentanti dei residenti hanno chiesto impegni precisi.

“Chiediamo di non vanificar ei nostri sforzi in quella zona e maggiori interventi sulla pulizia della zona e la raccolta dei rifiuti e l’illuminazione che non esiste nella zona. L’assessore Mattina – afferma Cerrito – ha assicurato che i rom resteranno lì solo sei mesi.

Poi per loro inizieranno altri progetti di integrazione. Per quanto riguarda gli ottomila metri di terreno l’assessore ci ha assicurato che non sono stati assegnati ai rom. Loro resteranno nella villetta dove oggi sono iniziati i lavori di sistemazione da parte degli operai del Coime visto che mancava l’acqua e la luce”.

Adesso gli impegni dell’amministrazione riportati nel verbale saranno illustrati nell’assemblea dei residenti che si riunirà domani e che deciderà se accettare le proposte del Comune o proseguire nella lotta contro i nomadi che si sono insediati da venerdì nella villetta.

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