“Se Russo non si è già autosospeso sarà sospeso dal partito”. È questa la dichiarazione che arriva dal segretario del Partito Democratico palermitano, Carmelo Miceli.

“È doveroso fare luce sull’accaduto. Spero che Russo possa dimostrare di essere stato vittima di un raggiro. Ma nell’interesse di tutti mi aspetto che Alessandro decida di autosospendersi dal partito, e in assenza di una dichiarazione di autosospensione dovrò procedere io alla sospensione di Sandro in via cautelativa. Questa è la decisione del partito” – spiega ai nostro microfoni Miceli. “Prima di assumerla mi sono confrontato con il reggente nazionale, Matteo Orfini”.

Miceli chiede al Movimento 5 Stelle di guardare prima all’interno del suo movimento prima di “speculare” su questa vicenda: “Cosa intende fare con il sindaco di Bagheria Matteo Cinque rinviato a giudizio per reati gravissimi, con l’onorevole Licatini, che è componente della commissione ambiente e fa speculazioni con gli ecomostri sul litorale di Aspra, ma anche con sé stesso, visto che ha istituito una società fittiziamente intestata a sé stesso solo per consentire a suo padre di continuare a lavorare e di evadere i debiti con l’erario”.

Luigi Di Maio sulla sua pagina Facebook scriveva: “Quesito del giorno, il Pd espellerà il suo consigliere? Per settimane abbiamo ascoltato il Partito democratico attaccare il reddito di cittadinanza sostenendo che sarà il paradiso dei ‘fannulloni’ e dei ‘disonesti’. Ora abbiamo finalmente capito il perché di questi attacchi: era coda di paglia”.

Sandro Russo, coinvolto in una indagine della Guardia di Finanza su come eludere i paletti del reddito di cittadinanza, in seguito alla puntata di domenica scorsa della trasmissione “Non è l’Arena” di Massimo Giletti, ha spiegato di essere stato raggirato dal giornalista di La7. Russo ha dichiarato su queste colonne come al suo interlocutore avrebbe solamente spiegato come i furbetti stanno cercando di eludere la normativa per accaparrarsi il contributo statale. Non lo avrebbe quindi edotto su quali sotterfugi adottare a livello personale.

Intanto, molti cittadini monrealesi da ieri sera hanno voluto esprimere la loro solidarietà al concittadino, riconoscendone la dirittura morale e l’impegno profuso nei confronti dei bisognosi, attraverso l’attività politica (da consigliere del PD) e anche all’interno della CGIL.

CGIL che intanto, a livello cautelativo, ha deciso di sospendere il dipendente presso il CAF di Palermo, in modo da consentirgli di presentare le controdeduzioni, così come previsto in caso di infrazioni.