“Il direttore è un fessacchiotto, un bel giovane di 38 anni. Me lo ha presentato la mia parente che lavora nel supermercato in via Eugenio l’Emiro. Se ci vado incappucciato non mi riconosce”.

Il colpo al supermercato di via L’Emiro con la basista

Rodolfo Allicate, fermato dalla sezione antirapina della squadra mobile parlava con Fabio La Barbera e pianificavano il colpo al supermercato con tanti di sequestro del direttore. I due non sapevano di essere ascoltati come si legge nel provvedimento di fermo firmato dal pm Felice De Benedittis e l’aggiunto Ennio Petrigni, in questi giorni per bloccare sul nascere le intenzioni dei due palermitani bloccati dalla polizia ancora prima di mettere a segno il colpo. “Se vuoi ti faccio parlare con la mia parente. Mi ha detto che il blindato ci va lunedì”, aggiunge Allicate.

“Dobbiamo sapere dove è la cassaforte”, rispondeva La Barbera. “Ci vuole un revolver e lo andiamo a prendere a casa. E lo facciamo, è una minchaita”, e La Barbera risponde “per me basta che sappiamo tutte cose”.

Ossessionati dalle telecamere

I due andavano in giro a bordo di una Fiat Panda e continuavano a fare i sopralluoghi anche per mettere a segno altri colpi ai danni dei furgoni che portano tabacchi. Controllavano ogni cosa. Erano ossessionati dalla presenza delle telecamere. I colpi andavano fatti lontani dagli impianti. Uno dei colpi doveva essere messo a segno nei pressi di un tabacchi di via Oreto. Nel corso del sopralluogo.

“Nella traversa sarebbe bello”, dice Rodolfo Allicate, “No – aggiunge Fabio La Barbera, qui è pieno di telecamere”, “Dove sono le telecamere? Ribadiva Rodoldo Allicate. “Ci sono Ci sono, rispondeva”, Fabio La Barbera.

Lo scooter elettrico utilizzato per la rapina

Per risalire ai presunti autori del colpo al furgone in via Mendola gli agenti della polizia non hanno tralasciato nulla. Attraverso l’analisi delle immagine riprese dai tanto temuti i sistemi di videosorveglianza i poliziotti sono riusciti a risalire alla marca di uno degli scooter elettrici venduto in un solo negozio in esclusiva a Palermo.

Grazie allo scooter gli agenti sono riusciti a risalire a uno dei tre componenti del commando. Una volta trovato uno dei tre si è riusciti a risalire all’intera banda che aveva in progetto di realizzare altri colpi.

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