Sono scattate all’alba le operazioni di evacuazione della popolazione residente nella zona del Porto di Palermo per disinnescare un ordigno bellico della seconda Guerra mondiale, rinvenuto lo scorso 5 gennaio nell’area archeologica del Castello a Mare, che si trova in via Filippo Patti.

Le operazioni sono iniziate alle sei del mattino per concludersi alle 10 con circa un’ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia, ora si procederà al disinnesco ed alla rimozione dell’ordigno. L’allontanamento della popolazione residente è una misura precauzionale anche se le fasi di brillamento e rimozione si svolgeranno in sicurezza.

ordigno bellico palermo

Le procedure sono state predisposte da Prefettura, Comune, Asp, Protezione civile, 118, esercito e forze dell’Ordine. Saranno proprio gli artificieri dell’esercito a rimuovere l’ordigno probabile residuo della seconda guerra mondiale.

La bomba ha un peso di 600 libbre (circa 270 chili) e veniva usata dagli americani per bombardare porti e linee ferroviarie. E’ un residuo inesploso del bombardamento al porto di Palermo avvenuto in quegli anni. Per disinnescarlo, il tempo stimato è di circa novanta minuti; ma in caso di ‘intoppi’ le operazioni potrebbero durare anche 8 ore. da qui la decisione di svolgere questa attività nella giornata di domenica, per limitare i disagi in disagi in generale con attenzione particolare al traffico veicolare.

Una volta disattivato l’ordigno sarà trasporto e fatto brillare nella cava di Pian dell’Occhio. Il perimetro che viene stabilito in base all’ordinanza emanata dal prefetto di Palermo Antonella De Miro è di 400 metri dal luogo del ritrovamento della bomba.

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L’evacuazione riguarda circa 3.200 persone residenti nella zona fra la via Francesco Crispi, l’area al di sotto di via Roma fino al Foro Umberto. Nelle aree evacuate a partire dalle 8,45 è stata interrotta anche la fornitura di acqua e gas.

Mappa-Area-Interdetta

Per chi non ha trovato ospitalità a casa di amici e parenti per la giornata il Comune ha predisposto due punti di accoglienza per la popolazione: uno si trova nella palestra della scuola Federico II, l’altro in via Bocconi nel plesso Oreto dell’asilo nido Bocconi.

In piazza San Domenico è stato allestito, fin da martedì scorso, un punto informativo; mentre oggi le aree pedonali istituite in città sono sospese per tutta la durata delle operazioni. Sempre oggi l’Asp 6 mette a disposizione 51 operatori sanitari che rimarranno in zona per assistere la popolazione per tutta la durata delle operazioni.

In caso di necessità nei due punti di accoglienza allestiti dal Comune sono disponibili psicologi, medici e infermieri; saranno raddoppiate anche le guardie mediche, i turni delle farmacie e previsti 20 posti letto aggiuntivi nelle strutture ospedaliere (10 posti a Villa delle Ginestre, a Borgo Nuovo; altri 10 nella residenza sanitaria assistita di Palermo).

Nella preparazione dell’evento si è pensato anche agli animali. Sono a disposizione anche 12 medici veterinari con un camper itinerante per gli animali domestici oltre alle 12 ambulanze ‘ordinarie’ (7 del 118 e altre 5 della Croce Rossa).

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