Il giorno tanto atteso è arrivato. Fin dalle sei del mattino una folla di fedeli, pellegrini o semplici curiosi si è già mossa, a piedi, per le vie di Palermo diretta al Foro Italico dove Papa Francesco alle 11,15 terrà la sua messa pubblica. Saranno 80mila le persone che potranno assistere. tante possono essere ospitate nell’area anche se saranno davvero poche migliaia quelle vicine al palco. I più di fatto lo vedranno solo nei grandi schermi.

Primi problemi

E già cominciano i primi disagi. I varchi che dovevano essere aperti proprio alle 6 del mattino per consentire il deflusso ed evitare intasamenti ai controlli di sicurezza, sono rimasti chiusi fino alle 8. Controlli di sicurezza iniziati molto prima della zona chiusa al traffico. Chi è arrivato all’alba come consigliato dall’organizzazione ha dovuto scontrarsi con un sistema di sicurezza non proprio preparato e con informazioni diversa da quelle date alla collettività

Ieri sera intanto, a causa del temporale che si è abbattuto su Palermo è stato stravolto il programma previsto per accogliere i 5.000 giovani arrivati nel capoluogo. Era previsto un musical su padre Pino Puglisi, “l’Amore salverà il mondo” in scena sul palco montato nei pressi del teatro Politeama ma la pioggia ha reso inagibile la struttura e l’organizzazione ha annullato lo spettacolo. Erano previste anche le testimonianze di Biagio Conte e di alcuni giovani. I ragazzi sono accolti in alcune parrocchie. Un momento di preghiera comune è previsto nella chiesa di San Francesco di Paola.

Al Santo Padre rivolge, nel frattempo, il suo saluto il Presidente della Regione. “Grazie! E’ con una parola, forte e semplice al tempo stesso, che la Sicilia accoglie il Pontefice nella sua visita pastorale a Palermo. La permanenza nell’Isola di Papa Francesco offre a tutti noi la possibilità di una riflessione sulle nostre radici e sulle speranze che possiamo e dobbiamo riporre verso il prossimo futuro. Che le sue parole possano suonare come esempio per tutti i cittadini siciliani, spesso ossessionati dalla rassegnazione, stretti in questa occasione in un unico e caloroso abbraccio”.

Un appuntamento molto atteso da tutta la comunità cristiana isolana e per il quale la Regione è impegnata direttamente nella macchina organizzativa, con investimenti finanziari e servizi, primo fra tutti quello sanitario. Per assicurare assistenza e pronto intervento ai partecipanti, l’assessorato alla Salute ha stilato un apposito Piano: sono stati potenziati i servizi di emergenza dei presidi ospedalieri e delle guardie mediche interessate, forniti mezzi aggiuntivi, strutture mobili e personale specializzato nei luoghi visitati dal Pontefice. Oltre alla Salute, a essere coinvolti sono anche gli assessorati al Turismo, ai Beni culturali e la Protezione civile regionale con interventi e servizi finalizzati alla migliore organizzazione.

“La permanenza del Santo Padre e l’intera manifestazione – conclude il presidente Musumeci – costituiscono una grande e gioiosa festa per la Sicilia e i cittadini che vi prenderanno parte, in una Terra che prova a rialzarsi e ad andare avanti”. Per l’occasione, il presidente Musumeci ha conferito la medaglia d’oro al valore civile della Regione Siciliana alla memoria del beato Pino Puglisi.

Il programma

Il Papa atterra all’aeroporto di Catania, poi, in elicottero, va a Piazza Armerina. Alle 10,15 Bergoglio partirà per Palermo dove alle 11,15 celebrerà la messa davanti a circa 80 mila i fedeli giunti da molte regioni d’Italia.

Alle 13,30 il Santo Padre raggiungerà la missione Speranza e Carità del missionario laico Biagio Conte, che a Palermo assiste migliaia di poveri e garantisce loro pasti caldi. Nella mensa di via Decollati, il Papa pranzerà con gli ospiti del centro e alle 15 si sposterà a Brancaccio, nel luogo dove il parroco fu assassinato. Seguirà una visita alla parrocchia di San Gaetano ealle 15,30 fra Cattedrale e Palazzo Arcivescovile il Papa incontrerà parroci, sacerdoti e seminaristi di tutta la Sicilia, superiori e superiore delle comunità religiose dell’Isola, accompagnato dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice. Sono previsti 40 vescovi, 700 sacerdoti, 250 cantori, 200 seminaristi.

Alle 17 l’ultimo appuntamento: l’incontro in piazza Politeama tra il Pontefice e i giovani. Secondo la Curia, saranno 4.500 i ragazzi presenti in piazza Castelnuovo, davanti al teatro Politeama ma si aspetta molta più gente e per l’occasione via Ruggero Settimo sarà interdetta anche al traffico pedonale

Intanto il Comune decide di intestare Piazza Anita Garibaldi, luogo del delitto, a Pino Puglisi che lì abitava e l’ è morto

I divieti, il transito, come muoversi

STRADE CHIUSE DALL’ALBA DI SABATO
La chiusura al traffico è scattata alle 4 del mattino, interessa l’asse che va da via piano dell’Ucciardone sino a via Messina Marine, passando per via Crispi, la Cala e il Foro Italico. Zona rossa anche da via Lincoln a via Ruggiero Settimo, compresa via Roma, sino a via Cavour, via Vittorio Emanuele, corso Alberto Amedeo, piazza Vittorio Emanuele Orlando, il primo tratto di via Dante e un tratto di via Libertà e zone limitrofe. Restrizioni anche nella zona Sud.

COME MUOVERSI: TRAM, NAVETTE, BUS DI LINEA
A chi arriva da fuori Palermo e dai quartieri esterni all’itinerario papale, l’amministrazione ribadisce la raccomandazione di lasciare le auto in alcuni parcheggi, distribuiti in zone diverse della città. Tre i luoghi di sosta indicati per gli automobilisti: Forum, parcheggio Basile e parcheggio di via degli Emiri. Da qui sarà possibile spostarsi con navette gratuite per raggiungere i luoghi degli eventi. Dal Forum (antistante alla stazione Roccella) sarà possibile spostarsi verso il centro anche con il tram (biglietto 1,40 euro) e con treni che faranno capolinea a piazza Giulio Cesare. Altri parcheggi sono stati individuati per i pullman. Soltanto per il 15 settembre 2018, inoltre, su tutta la rete TPL AMAT il biglietto ordinario di 1,40 euro avrà validità per l’intera giornata. Molti percorsi dei bus sono stati modificati per non intralciare la visita del Papa e il flusso dei pellegrini.
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