E’ iniziato molto presto stamane il secondo e ultimo giorno della visita in Sicilia del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Il ministro di buon’ora è arrivato al Municipio di Porto Empedocle (Ag) dove ha incontrato il sindaco Ida Carmina. Toninelli è in Sicilia per visitare le zone colpite dal maltempo e i cantieri di grandi opere pubbliche.

Il ministro si è spostato poi in provincia di Palermo, Vicari e Marineo, per andare nel capoluogo dove ha fatto un sopralluogo sul cantiere “anello ferroviario” in Via Emerico Amari, incontrando il Presidente della Regione Nello Musumeci per poi recarsi nella direzione marittima per incontrare i dirigenti di Rfi e Anas siciliani.

In merito al cantiere dell’anello ferroviario in via Amari a Palermo, i dirigenti di Rgi e Italferr hanno spiegato al ministro i tempi per la realizzazione dell’opera che si dovrebbe concludere nel 2021. Al momento è al 26%.

“Per me è indispensabile spronare le aziende che mi competono, come Anas e Rfi. E sono qui in Sicilia per questo” ha detto il ministro protagonista anche di un abbraccio commosso con un piccolo imprenditore che in lacrime gli ha consegnato un foglio con la lista delle attività commerciali che hanno chiuso per l’apertura tre anni fa del cantiere dell’anello ferroviario in via Amari a Palermo. “Ti capisco, sono figlio di commercianti” ha detto Toninelli all’imprenditore che ha raccontato al ministro le difficoltà vissute dai negozianti per la chiusura di buona parte dell’asse viario dove si trova il cantiere edile. “Io ormai ho chiuso e sono felice di spostarmi in un ‘altra zona di Palermo”, ha aggiunto il commerciante in lacrime.

“La Sicilia è ben oltre l’emergenza, buona parte dei 26 mila Km di strade provinciali è in condizioni post-belliche. Io propongo un commissario straordinario governativo, con poteri speciali sul modello Genova da esportare qui perché con le procedure ordinarie non si va avanti. Spero già stasera di parlarne, fuori sacco, in Consiglio dei ministri” ha detto Toninelli incontrando la stampa assieme al governatore della Sicilia, Nello Musumeci.

Intanto i sindacati degli edili hanno chiesto a Toninelli un impegno concreto per la definizione della Bolognetta-Lercara e per il completamento di anello e passante ferroviario. Feneal, Filca e Fillea, assieme a una delegazione dei lavoratori della Bolognetta Scpa e della Sis, hanno incontrato a Vicari il ministro e il componente della commissione Infrastrutture della Camera, Adriano Varrica, nel corso del sopralluogo nei comuni colpiti dall’emergenza maltempo e nei cantieri dei grandi appalti.

“Il ministro ha accolto il nostro appello, ha risposto che la Bolognetta-Lercara, il passante e l’anello sono tra le opere importanti sotto osservazione e che è nei piani del governo portare a compimento la realizzazione di queste infrastrutture strategiche per lo sviluppo del territorio – dicono Ignazio Baudo, Francesco Danese e Francesco Piastra, segretari generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Palermo – Per il passante, Rfi deve impegnarsi a rispettare i tempi di consegna dell’opera definita. Per la Bolognetta-Lercara, la politica e l’Anas devono adesso assumersi la responsabilità di mandare avanti la variante tecnica altrimenti il cantiere rischia di fermarsi”.

“Non sono contento di come stanno andando le cose nei cantieri Rfi e Anas in Sicilia, hanno il mio fiato sul collo” ha puntualizzato il ministro incontrando la stampa, assieme al governatore della Sicilia Nello Musumeci, dopo i sopralluoghi effettuati in alcuni cantieri di Anas e Rfi nella parte occidentale dell’isola.

Si rivedranno a Roma nei prossimi giorni, con un calendario che sarà definito a breve, Toninelli e Musumeci per stabilire “un percorso condiviso” per risolvere i gravi problemi di viabilità delle strade provinciali, alcune delle quali danneggiate dai recenti nubifragi. Toninelli e Musumeci si sono confrontati a Palazzo d’Orleans, sede della presidenza della Regione.

“Abbiamo condiviso di creare un percorso, ci rivedremo col presidente Musumeci a breve”, ha detto il ministro Toninelli, incontrando la stampa assieme al governatore e annunciando l’idea di esportare il “modello Genova” nell’isola, con poteri speciali affidati a un commissario governativo per gestire i lavori di messa in sicurezza delle strade provinciali.

“La Sicilia merita provvedimenti e soluzioni straordinarie, proprio per questo scopo abbiamo istituito un ufficio per la progettazione anche a supporto degli enti locali”, ha aggiunto Musumeci. Durante i sopralluoghi nei cantieri, Toninelli ha più volte parlato dell’ipotesi di affidare all’Anas le strade provinciali.