Sul Natale ‘ritardato’ a Palermo, ovvero gli eventi per le festività natalizie voluti dal Comune di Palermo partiti in ritardo quando il Natale è solo un ricordo, ha detto la sua anche Selvaggia Lucarelli, opinionista volto noto tv e neo direttrice di Rolling Stone. Parole nel segno e nei toni e con l’ironia pungente a cui la Lucarelli ci ha abituato.
“In pratica, a Palermo, mesi fa s’è fatto un bando per decidere gli eventi natalizi. La commissione del Comune, presieduta da Sergio Forcieri, ad ottobre, ha ricevuto circa duecento proposte di concerti e eventi. Solo che ha deciso chi sì e chi no, quando sui balconi della città spuntavano i primi Babbi Natale arrampicatori, ovvero a dicembre – scrive la Lucarelli -. Una burocrazia così lenta, come ha spiegato l’assessore alla Cultura, che il ciclo di eventi natalizi doveva iniziare il 16 dicembre e finire il 7 gennaio, e invece inizia il 12 gennaio e finirà a febbraio inoltrato – afferma -. Questo sabato, pensate un po’, a Mondello c’è addirittura lo spettacolo Vocal Christmas e stasera addirittura il coro Gospel presso la chiesa dei Valdesi! Insomma, un’opportunità imperdibile per chi desidera prolungare le feste (…) Palermo si trasformerà in una puntata di Black Mirror. Anzi, di più. Nel primo esperimento collettivo-distopico accadrà un po’ quello che accade in Good Bye, Lenin!. Nel film Christiane si sveglia che è caduto il muro ma il figlio le fa credere che Berlino sia sempre la stessa, a Palermo i palermitani si sono svegliati il 7 gennaio e il Comune continua a far credere ai cittadini che sia ancora Natale. Anzi, reggete il gioco alla giunta, per favore. Ora resta solo da immaginare i prossimi mesi – conclude -. Considerato che le feste natalizie a Palermo finiscono a Carnevale, probabilmente la commissione approverà la sfilata di carri allegorici a Ferragosto, ma sarà senz’altro pittoresco. Del resto, archiviamo l’ironia, non è un problema di carri, ma del solito gigantesco carrozzone”.
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