Di occasioni per risalire la china in questo campionato, il Palermo ne ha avute davvero tante. Tutte sprecate. Nel cassetto dei rimpianti entra di diritto anche la partita di Udine: come già successo in altre occasioni il Palermo illude, passa in vantaggio e poi crolla vertiginosamente.

LA PARTITA. Il Palermo comincia la gara consapevole del fatto che una vittoria riaprirebbe la corsa salvezza, se è vero che l’Empoli ha perso in casa contro il Napoli. Senza dubbio superiori, dunque, le motivazioni della squadra di Diego Lopez rispetto all’Udinese che non ha più molto da chiedere al campionato.

I rosa cominciano benissimo e dopo appena 12 minuti trovano il gol del vantaggio con Sallai che, di punta, conclude nel migliore dei modi un’azione di Aleesami. L’udinese reagisce subito e tenta la via del gol con Zapata: Posavec è attento.

Il Palermo sembra dare l’impressione di poter controllare senza particolari problemi, anche perché i rosa riescono ad addormentare la partita, anche per demerito dei friulani che non pungono più di tanto.

Quella di Del Neri è, però, una squadra sorniona che, alla prima occasione, trova il pari: fa tutto Thereau, riceve sulla trequarti da Samir e tira all’angolino basso battendo Posavec.

Nella ripresa la prima occasione è di marca friulana: punizione di Jankto e colpo di testa di Badu fuori di poco. L’udinese però insiste e passa per la seconda volta: calcio d’angolo e mischia in area risolta dalla zampata di vincente di Zapata. Rimonta completata e situazione sempre più complicata per i rosa.

Lopez inserisce il baby Pezzella al posto di Aleesami e Balogh al posto di Cionek. La reazione non arriva, anzi, l’Udinese passa ancora. Zapata serve De Paul in area: primo tiro respinto da Posavec, secondo no. 3 a 1 per i bianconeri e partita praticamente chiusa.

Alino Diamanti, però, non si arrende e ci prova su calcio di punizione: pallone deviato in angolo. La foga agonistica gioca un brutto scherzo al fantasista del Palermo che esagera e viene espulso per un fallo su De Paul.

Il Palermo esce dal campo e l’Udinese dilaga: il povero Posavec fa quel che può, ma dopo aver parato il colpo di testa di Heurtaux non può nulla sul tap-in vincente di Jankto che vale il 4 a 1 che, poi, è anche il risultato finale.

Davvero un peccato perché questa partita poteva essere quella della svolta, per la sconfitta dell’Empoli contro il Napoli e perché il calendario dice che, dopo la pausa, i rosa avranno il Cagliari al Barbera mentre l’Empoli giocherà in casa della Roma. Anche per questo la corsa rimane aperta. Certo, il Palermo per sperare ancora nella Serie A dovrà anche cominciare a vincere qualche partita.