Il Ponte Corleone non dovrebbe essere demolito ma necessiterebbe di lavori urgenti di risanamento. In estrema sintesi, è quanto dice l’Analisi tecnica per la valutazione del Ponte Corleone redatta dalla Icaro Progetti  che poi ha portato a decidere per la sua riapertura, per la felicità degli automobilisti palermitani.

Gli interventi indifferibili

Così il tappo sul ponte Corleone è saltato e il traffico ora è più fluido anche se nelle ore di massima intensità del traffico si vedono ancora ingorghi a causa del restringimento della carreggiata e del limite di velocità a 50 chilometri orari. Il Ponte Corleone, come dice il certificato di transitabilità, è attraversabile per altri 5 anni ma a condizione che entro tale periodo si svolgano i lavori di risanamento. Tra gli interventi non più rinviabili c’è la cerchiatura dei ritti A, D ed E. Si tratta di quelle parti di struttura che si sviluppano a partire dall’arco.  Un intervento che si deve fare prima possibile secondo i tecnici che hanno scritto la relazione, in particolare entro un anno.

La demolizione non sarebbe necessaria

Il ponte non dovrebbe essere demolito, piuttosto, sempre  secondo i tecnici, dovrebbe essere necessario porre l’attenzione sugli obiettivi di conservazione, risanamento e adeguamento.  La demolizione non sarebbe un’operazione saggia visto che si tratta di un ponte storico e che le strutture sono sanabili. Perdere un ponte per un arco di tempo determinato, inoltre, comporterebbe gravi disagi e perdite economiche all’economia cittadina e non solo. Vi sarebbe anche un problema ambientalista se si pensa che la demolizione comporterebbe la produzione di una mole enorme di materiale da smaltire.

Gli interventi per metterlo in sicurezza

Un efficace sistema di raccolta delle acque, l’eliminazione dei due marciapiedi alle estremità esterne dei due ponti, inoltre, favoriberre lo stato di salute del ponte oltre a interventii di rinforzo delle strutture in cemento armato ma anche la revisione dei sottoservizi con la proposta di un trasferimento delle tubature e dei fili sui ponti laterali che i prevede di costruire. Le quattro campate  si dovrebbero sostituire con un nuovo impalcato misto acciaio-calcestruzzo e connessione con le strutture tra la campata di approccio e i primi ritti sopra l’arco”.

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