La Cassazione ha accolto il ricorso di Salvatore Luca Longo, promoter arrestato accusato di molestie ad alcune modelle,  contro l’ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Palermo con la quale erano stati confermati i domiciliari.

I supremi giudici hanno annullato con rinvio. Lo comunicano gli avvocati del collegio difensivo di Longo, Camillo Traina e Marco Passalacqua. Non si conoscono le motivazioni. Un altro collegio del tribunale del Riesame dovrà di nuovo valutare l’ordinanza.

L’avvocato Marco Passalacqua ha presentato in Procura una querela in difesa del suo assistito e della Ditta Europea Umilty di cui è titolare. “La querela – si legge ancora nella nota firmata dal difensore di Longo – si è resa necessaria a seguito dei numerosi messaggi molesti arrivati sia su Instagram che su Facebook sia alla pagina personale del Longo che alla pagina aziendale di Umilty, ma anche alle ragazze che collaboravano con lui fino a pochi giorni prima della detenzione ai domiciliari e che attendono le verità sul caso per capire come si evolverà la loro collaborazione”.

“Sono stati segnalati in querela, messaggi privati, post, articoli e commenti molto gravi con offese, ed in continuo aggiornamento, che inneggiano ad azioni criminose e minacce di morte che sono state tutte raccolte e per i quali si risalirà ai responsabili per i fini di indagine e di risarcimento del danno morale ed economico alla persona ed all’Azienda. Premesso che Umilty non è assolutamente una ‘agenzia di moda’ (da dissociare da altre realtà similari sul territorio) – prosegue la nota dei legali – ma una Ditta Europea di Comunicazione, Marketing e Moda che lavora principalmente con le aziende che richiedono figure professionali come promoters hostess e raramente fotomodelle per servizi pubblicitari”.

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