E’ un vero e proprio inferno di fuoco a Palermo. Gli incendi sembrano moltiplicarsi senza che si riesca a contrastarli. Si aggiungono  due o tre fronti di fuoco ogni ora. In provincia la situazione è drammatica ma in città non va meglio.

Allo Sperone le fiamme hanno avvolto una palazzina al civico 174. E’ dovuta intervenire la polizia per mettere in salvo gli abitanti che erano rimasti intrappolati entro. In via Papa Sergio e in tutta la zona intorno a Villa Igea sale la preoccupazione e le abitazioni vicine al fronte del fuoco vengono man mano abbandonate.

Le fiamme su Monte Pellegrino minacciano anche il Castello Utveggio sul fronte più alto del fuoco. Il fronte basso dell’incendio, invece, minaccia le ville di via Bonanno. Grande preoccupazione per i gestori di alcuni ristoranti e locali della zona anche sul fronte di via Castellana Bandiera.

Le fiamme si sono sviluppate anche all’interno degli ex stabilimenti della Chimica Arenella e c’è preoccupazione per la possibile formazione di una nube tossica.

Ville, palazzi, case popolari sgomberate in ogni zona della città. Il fuoco non fa differenze di ceto e pregio. A fronte di questa situazione drammatica non ci sono più autobotti dei vigili del fuoco. A mettere in sicurezza le persone stanno pensando Polizia e Carabinieri che cercano di contrastare le fiamme come possono.

Sono gli stessi cittadini a tentare di spegnere le fiamme con mezzi di fortuna, aiutando le forze dell’ordine perché la dotazione dei vigili del fuoco di Palermo è del tutto insufficiente. Anche il supporto di protezione Civile e Forestale  è risibile in città visto che le autobotti e i mezzi disponibili sono impegnati sui fronti del fuoco in provincia.

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