A distanza di quattro mesi dalla formalizzazione del passaggio alla Regione gli edifici dell’ex Asi di Brancaccio a Palermo continuano ad essere preda di furti e vandalismi qualsiasi ora del giorno e della notte. L’annuncio da parte della Regione di destinare l’area ex Asi di Brancaccio al Data Center regionale di Sicilia digitale risale allo scorso settembre. L’Istituto regionale Irsap, aveva già richiesto lo spostamento presso una sede di rappresentanza nella città di Palermo, e ad oggi occupa solo uno dei cinque edifici presenti nell’area dove si trovano la sede legale Irsap e l’ufficio periferico di Palermo.

Di fatto il centro direzionale è stato acquisito al patrimonio della Regione (ex articolo 13 Legge regionale 8/2018) per ospitare il Data Center digitale della Regione siciliana. L’iter amministrativo si è concluso ed è avvenuto il trasferimento dell’immobile, costruito nella seconda metà degli anni ’80, oggi nella disponibilità dell’amministrazione regionale, privo di video-sorveglianza e continua meta di furti notturni e diurni, non ultimo ieri mattina, quando la polizia è intervenuta per bloccare dei ladri che stavano rubando tubi delle condotte idriche collegate all’autoclave. I malviventi sono riusciti a fuggire e il furto dei tubi ha causato l’interruzione dell’erogazione dell’acqua negli uffici della sede legale e dell’Ufficio periferico di Palermo.

Il centro direzionale è stato costruito nella seconda metà degli anni ’80, ed è stato pensato per offrire una molteplicità di servizi alle aziende e ai lavoratori dell’Asi di Brancaccio, a Palermo. È composto da cinque plessi, ovvero uffici, due sale conferenze da 200 posti e da 50 posti, una mensa di 200 coperti, un bar, un parcheggio di oltre 2 mila metri quadrati. Nel corso degli ultimi due anni è stato preso di mira più volte da ignoti che hanno danneggiato i tetti degli edifici rubando grondaie e lastre di rame su cui poggiavano i pannelli dell’impianto fotovoltaico. Nei mesi scorsi sono stati rubate anche 8 unità esterne dell’impianto di climatizzazione, successivamente ripristinate dall’Irsap che ha provveduto a sistemare anche le grondaie dei tetti. Si sono registrati furti anche nei locali che ospitavano la mensa e danneggiamenti vari. L’area di circa 4 mila quadrati in totale, che si trova nel quartiere periferico di Brancaccio, è ormai in larga parte in disuso: un tempo ospitava una postazione dei vigili urbani e la filiale di una banca.

“Il passaggio della proprietà alla Regione – riferisce l’Amministrazione IRSAP Sicilia – ha costituito un passo importante nell’ottica di ottimizzare la struttura composta da 5 plessi e ripopolare così il centro direzionale con l’insediamento di nuove attività produttive, così da eliminare finalmente e definitivamente il pericolo costante di furti e danneggiamenti che negli ultimi due anni hanno seriamente compromesso gli edifici e messo a rischio la struttura oltre che la sicurezza del personale in servizio, ma senza gli interventi di messa in sicurezza che erano stati previsti dall’accordo, quali video sorveglianza e controlli mirati, la struttura continua ad essere a rischio come anche la sicurezza degli stessi impiegati che occupano l’edificio Irsap”.

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