Dopo giorni di ansia e paura arriva una buona notizia per Valentina la donna rimasta gravemente ferita a Terrasini dopo un drammatico incidente in cui è morto il marito.

La donna si è svegliata. E’ ancora disorientata, ma già esegue qualche ordine semplice. Ci vorrà ancora molto prima di essere dichiarata fuori pericolo, ma per i medici di Villa Sofia sono segnali importanti.

Era domenica 11 agosto quando per cause che stanno accertando le indagini dei vigili urbani di Terrasini la moto guidata da Francesco Capodilupo, con a bordo anche Valentina, è stata colpita in pieno da una vettura dove c’erano a bordo sei persone.

L’impatto in via Partinico è stato terribile. Otto feriti di cui due gravissimi. Per Francesco Capodilupo non c’è stato nulla da fare. Nei giorni scorsi sono stati celebrati i funerali a Vallesaccarda, in provincia di Avellino, In centinaia hanno dato ultimo saluto al manager di 38 anni morto domenica in un terribile incidente stradale a Terrasini, mentre era in vacanza insieme alla moglie, Valentina Michelli, 33 anni, originaria di Partinico.

Una folla commossa ha partecipato ai funerali, tra lacrime e dolore e anche molta rabbia per un incidente tanto tragico quanto assurdo, e proprio per questo amici e parenti chiedono «giustizia per Francesco».

Un destino crudele quello toccato al trentottenne.

Lavorava a Bergamo, alla Tenaris Dalmine, da 12 anni dove era project manager e da un anno e mezzo fa era stato inserito nell’area logistica della multinazionale. Una carriera in piena ascesa, con grandi speranze e grandi ambizioni. L’uomo è morto poche ore dopo lo schianto all’ospedale Civico di Palermo dove è stato trasportato d’urgenza in elisoccorso in condizioni disperate. I due coniugi, sposati da due anni, erano in vacanza in Sicilia per trascorrere il Ferragosto, viaggiavano su uno scooter che è stato travolto per cause da accertare da un’autovettura, guidata da un uomo.

La moglie Valentina, come si diceva lottando ancora al Trauma Center di Villa Sofia con trauma cranico e toracico, trauma al bacino e fratture ai polsi e alle caviglie, ma la sia situazione è sempre estremamente grave per le ferite riportate nell’urto.

Sull’auto che si è scontrata con la moto, secondo quanto ricostruito, c’erano sei persone: tra queste una donna in stato di gravidanza finita all’ospedale Civico di Partinico con diverse fratture ed un bambino di pochi mesi che è stato ricoverato all’ospedale «Di Cristina» ma entrambi non sarebbero gravi.

Anche gli altri passeggeri sono finiti in ospedale, a Partinico. Sono ancora in corso le indagini per ricostruire la dinamica della tragedia.

«Vogliamo che si renda giustizia alla morte di un ragazzo straordinario come lo era Francesco – dice un parente del ragazzo, Michele Pizzullo, poco dopo i funerali -. Chi guidava l’automobile deve prendersi le proprie responsabilità, perché non è stato un incidente normale. Non è giusto quello che è successo, ma si parla troppo spesso di destino quando a volte il destino non c’entra niente. Spero che gli inquirenti e la magistratura facciano il loro dovere nel migliore del modi e che la morte di Francesco abbia giustizia. Sono state spezzate le vite di due famiglie. Lui e la moglie erano giovane e belli, avevano tutta la vita davanti – continua Pizzullo – Ma adesso è tutto finito, la loro felicità è sparita via in un attimo, è tutto così assurdo».