Nella famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù il capo si elegge. Fino a qualche anno fa erano in 120 a partecipare direttamente alle elezioni.

I capi decina raccoglievano i voti dei picciotti e poi alla fine si proclamava il capo. Nelle indagini dei carabinieri del Ros che hanno portato oggi a 27 arresti è stata ricostruita l’ultima elezione avvenuta il 10 settembre del 2015 in un ristorante palermitano.

All’incontro parteciparono per eleggere il capo e il consigliere, Giuseppe Greco Natale Gambino, Gaetano Messina, Francesco Pedalino, Antonino Profeta, Mario Taormina, Salvatore Profeta, Cosimo Vernengo, 53 anni, Giuseppe Contorno, Cosimo Verrnengo, 51 anni, Salvatore Gregoli, Salvatore Lo Iacono.

La riunione fu preceduta da un incontro per organizzare l’elezione che si è svolto in un salone da barba alla Guadagna. Allora all’incontro parteciparono in cinque.

Gli eletti furono Giuseppe Greco come capo e Gaetano Messina come consigliere. Francesco Pedalino e Mario Taormina furono nominati capodecina.

Prima delle elezioni c’era una preliminare attività di propaganda a favore dei candidati, anche se in realtà non vi sarebbe stato nella circostanza un vero e proprio antagonista alla figura di Greco che, in funzione della carica di reggente già assunta, avrebbe ottenuto da subito il consenso degli affiliati più autorevoli, tra cui Salvatore Profeta. La votazione è avvenuta per alzata di mano.