La madre e la sorellina di nove anni legatissima al fratello non smettono di piangere e disperarsi. Alexsandre Almeida, 30 anni, con il suo lavoro era l’unico punto di riferimento.

Una vita con il sorriso sempre stampato in faccia con un lavoro che amava. E’ morto in ospedale il dj amato e apprezzato da tanti a Palermo. Da vent’anni si trovava nel capoluogo siciliano.

Era arrivato ad appena a dieci anni. Prima le scuole medie, poi il Vittorio Emanuele III infine la musica che scandiva le sue giornate.

Un gran lavoratore amato che lavorava sempre. Nei locali, in spiaggia nei pub. Ovunque la sua musica aveva creato unione e integrazione.

Ogni 14 agosto, giorno del suo compleanno, organizzava una serata e una nottata in spiaggia che era un evento. Tantissimi i messaggi di amici che in tutti questi anni lo hanno amato e apprezzato.

Domani saranno in tanti che si stringeranno nella chiesa di Santo Spirito in via Filippo Juvara. I funerali saranno celebrati alle 10.

Dopo amici e la madre cercheranno verità e giustizia per una morte assurda che ha lasciato un grosso vuoto nel loro cuore.

“Si poteva salvare, si doveva salvare”, ripetono con insistenza quanti si sono stretti alla mamma e alla sorellina in queste ore di dolore.

Pare che la causa sia una tubercolosi intestinale che covava da tempo e che non ha lasciato scampo ad Alexsandre. Una diagnosi e un decorso ospedaliero che hanno lasciato tanti dubbi nei familiari.

“Questo è il momento del dolore e della rabbia per una morte assurda – raccontano gli amici – Da domani dopo i funerali penseremo alle responsabilità di chi ci ha portato via il nostro angelo”.