E’ stata una nuova tragedia per il territorio in provincia di Palermo. Tante le proteste da parte dei comuni per essere stati lasciati soli. Qualcosa non ha funzionato. Prima del disastro era stato deciso il liberi tutti e anche la macchina oliata delle squadre antincendio era stata smobilitata prima di una delle giornate più calde e terribili di questa estate dalle temperature costantemente sopra i 40 gradi.

Annullata a Gangi la Sagra della Spiga

I territorio sono stati abbandonati. Lo ha detto il sindaco di Gangi e hanno dovuto fronteggiare da soli i primi focolai che se spenti in tempi non sarebbero mai stati alimentati dal vento come invece è accaduto. In 18 ore di fuoco continuo i danni in alcuni territori sono gravissimi.

E le reazioni non si fanno attendere. “Con grande dolore abbiamo deciso di annullare tutte le iniziative in programma per la 57^ Sagra della Spiga a Gangi che si doveva svolgere dal 6 all’8 agosto. La nostra comunità gangitana è stata colpita al cuore. Il devastante incendio ha messo in ginocchio gran parte delle nostre campagne. Siamo al fianco dei nostri agricoltori ed allevatori che da sempre incarnano il significato più profondo della Sagra della Spiga”. Lo ha comunicato il presidente della Proloco Mario Puglisi. “Come associazione – aggiunge Puglisi – faremo di tutto per fare sentire la nostra vicinanza a tutti i nostri concittadini colpiti da questa catastrofe. Oggi Gangi è in ginocchio ed il cuore di tutti noi è nero come tutto ciò che ci circonda. Ma, come sempre abbiamo fatto, ci rialzeremo. Nei nostri campi tornerà a biondeggiare la spiga”.

Il sindaco di Gangi, “è un disastro è andato tutto in fumo”

“E’ un disastro. Quello che sta succedendo a Gangi non si era mai visto. Sono andati in fumo aziende, fienili, case. Per ore avevamo n ragazzo disperso.

E’ drammatico quello che sta succedendo in queste ore nel mio territorio. E dobbiamo sempre registrare un colpevole ritardo nell’arrivo dei mezzi aerei.

Se fossero arrivati in tempo non saremmo qui in queste condizioni”.

Il sindaco di Gangi Francesco Paolo Migliazzo è in prima linea a gestire con i mezzi comunali le operazioni di spegnimento di quello che è tuttora un inferno. “Non è finita ci sono ancora grossi incendi che arriveranno fino a mare. E’ terribile – aggiunge – Una devastazione. I danno sono tantissimi. La pineta che si trova sotto il paese sta andando in fumo. Terribile. Davvero terribile”.

Mentre parla il primo cittadino dà indicazioni alle squadre comunali per rifornire i mezzi di acqua e cercare da terra per bloccare l’incendio che ancora minaccia il paese.

“Quello che abbiamo visto in queste ore è terribile – aggiunge – Non possono succedere queste cose. Non si può descrive la tragedia che abbiamo vissuto in queste lunghe ore. C’è chi ha perso tutto. Anni e anni di duro lavoro”.

Oltre 40 incendi in provincia di Palermo

Una lunga notte di fuoco in provincia di Palermo. La zona delle Madonie la più devastata. L’incendio che ieri ha devastato il territorio di Gangi è proseguito nella notte e è arrivato a colpire i territori di Geraci Siculo, San Mauro Castelverde e Scillato. Una delle zone più belle della provincia è stata devastata dalle fiamme.

La scorsa notte 40 gli incendi su cui sono intervenute i vigili del fuoco e i forestali in provincia di Palermo. Almeno altri 50 interventi sono ancora in coda. Brucia tutta la provincia a causa della mano di incendiari, delle alte temperature e del vento caldo che soffia da alcuni giorni.

Le altre situazioni più gravi la zona del partinicese, Balestrate, Campofiorito. Ingenti i danni provocati dalle fiamme che hanno divorato ettari di terreno. I sindaci sono stati in prima linea nelle operazioni di spegnimento.

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