Vigili del fuoco in azione per decine di allagamenti a Palermo e provincia. Strade impercorribili nella borgata marinara di Mondello, in via Ugo La Malfa e nella zona di Brancaccio.

Un albero è caduto nei pressi del cimitero dei Rotoli. Questa mattina i pompieri sono intervenuti nella zona di Pioppo per l’esplosione di una bombola in un’abitazione.

La donna è rimasta ferita alla mano ed è stata soccorsa dai sanitari del 118. La situazione è sotto controllo e la strada statale 186 per Monreale, chiusa temporaneamente dall’Anas, è stata riaperta. La scorsa la strada che collega Monreale con San Martino delle Scale è rimasta bloccata da un grosso albero è finito sull’asfalto occupando tutto il manto stradale.

Sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale di Monreale e i Vigili del Fuoco. Ancora stamattina, il tratto di strada sotto il Castellaccio, era ancora chiusa per la rimozione dell’albero caduto.

irconvallazione alla via Imera, aree che da anni subiscono danni e disagi a causa delle piogge. Stamattina sulla via Principe di Scalea, una delle arterie principali di Mondello, borgata marinara del capoluogo siciliano, la strada era completamente allagata, con almeno trenta centimetri d’acqua.

“Con le costrizioni che viviamo attualmente – dice Michele Giammancheri, un residente di via Principe di Scalea – l’allagamento è un colpo di grazia: la mia automobile è in panne perché il circuito elettrico è compromesso dall’umidità, non posso raggiungere il supermercato in nessun modo e i miei vicini vivono la stessa condizione. Ho telefonato a tutti i centralini dei soccorsi, ma senza esito. Ho anche parlato, a distanza, coi militari che transitavano con una camionetta e mi hanno detto che alle 7 di stamane hanno segnalato la situazione. I tombini sono intasati e l’acqua non defluisce. Un paio di giorni fa gli operai del Comune hanno potato alcuni alberi e il fogliame residuo ha finito per intasare ulteriormente gli scarichi”.

“Se dovesse piovere ancora – aggiunge – anche la casa sarà invasa dall’acqua, come i piani bassi più a valle che già sono allagati. Non è una situazione sostenibile, né compatibile con gli attuali divieti che non consentono alle persone di muoversi. Qui piove sul bagnato, Siamo isolati e indignati per una situazione che si protrae da tempo immemorabile e che in tempi di pace nessuno ha ritenuto di doversene occupare”.