Verona è un cognome che nel basket italiano ormai ha una importanza. Dopo i successi europei under 20 di Cocca Palermo guarda all’altra Verona giocatrice, la sorella Marta, quella rimasta a Palermo e capitano della Sicily by Car in serie A1. BlogSicilia l’ha incontrata per sapere da lei stessa come si sta preparando alla sfida della massima serie e come vede il suo futuro

Capitano della promozione in A1 della Sicilia By car basket palermo, un’estate straordinaria piena di emozioni. Com’è andata Marta: adesso hai preso fiato?

Un’estate intensa ma sicuramente indimenticabile (mi sono anche laureata). Una promozione è già qualcosa di enorme ma quando riesci a raggiungere la massima serie con la squadra in cui sei cresciuta e per cui hai sacrificato tutta te stessa, beh, ecco che diventa assolutamente inspiegabile.

Sei stata pure in Repubblica Ceca, al seguito di tua sorella Cocca capitano della nazionale U20. In famiglia dopo la promozione siete diventati anche campioni europei?

L’emozione che ho provato per l’oro dell’Under 20 è inimmaginabile. Non credevo che sarebbe riuscita a farmi scendere le lacrime per una partita eppure è successo. L’ho vista giocare il miglior basket della sua vita, con una maturità e una sicurezza nuova. Quel canestro della finale con la Russia non lo dimenticheremo mai.

Giocherai contro Cocca alla prima di campionato, all’opening day. Avete mai giocato, con tua sorella, da avversarie?

Da avversarie mai. Non nascondo che mi fa parecchio strano pensare di doverla guardare con un completino diverso dall’altra parte del campo, non so quali saranno le emozioni. In questi anni abbiamo sempre giocato in categorie diverse quindi sarà ancora più strano non “tifare” per la sua squadra. Di certo cercheremo di avere una sana competizione essendo il più professionali possibili.

Il 26 agosto riprende la preparazione, stesso coach e stessa ossatura, qualche innesto e l’entusiasmo del nuovo sponsor e di una organizzazione societaria nuova. Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?

Sono assolutamente contenta della scelta di confermare l’ossatura della squadra. Sarà un anno nuovo, difficile sotto tutto i punti di vista e sapere di poterli affrontare con un gruppo già consolidato é sicuramente una grande certezza. Obiettivo principale é la salvezza. Tutto quello che verrà sarà di guadagnato.

Il Primo appuntamento è intanto il 21 settembre per il quadrangolare organizzato da Sicily By Car basket palermo con Schio, Ragusa e Galatasaray Istambul. Il Basket internazionale a Palermo?

Se penso che qualche anno fa ci salvavamo all’ultima giornata per restare in A2 e che adesso ospitiamo squadre come Galatasaray non posso che sorridere. Tutto questo è avvenuto solo grazie ad una persona speciale che ha permesso tutto questo, il nostro Presidente Adolfo Allegra e, chiaramente, grazie all’entusiasmo e alla forza di mia madre (Simona Chines) che non ha mai mollato anche quando sembrava non ci fossero speranze.
Siamo onorate e sicuramente felici che squadre di questo calibro verranno qui a Palermo. Penso che sarà una bellissima occasione per tutta la città di vedere un basket che a Palermo non si vede da tempo. Spero che riusciremo a riempire il palazzetto così per come merita. Assolutamente incredibile.

Una domanda ancora: Ti sei appena laureata in legge, sei capitano della Squadra di A1 della tua città ma potresti andare a giocare in Europa ed hai un fidanzato che lavora fuori. Dove vedi il tuo futuro? E Come immagini palermo fra 10 anni?

“Non nego che una parte di me ha sempre pensato che un giorno avrei lasciato Palermo. Anche lavorativamente mi piacerebbe fare un’esperienza in Europa, però oggi credo che mi cimenterò nello studio per il concorso in magistratura che sicuramente sarà lungo e particolarmente impegnativo. Palermo tra 10 anni? Spero e credo che quest’anno sia solo un trampolino di lancio per riportare questa città ai livelli massimi del basket femminile”

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