Da ieri sera passeggiando per il centro Storico di Palermo, in via Alloro fra i civici 108/110, è possibile ammirare un’installazione luminosa davvero singolare. A 200 cm dal manto stradale, infatti, una luminaria con la scritta “MINCHIA” si estende ad arco con decorazioni speculari da ambo i lati. Il progetto è del giovane artista Fabrizio Cicero, è ed è prodotto da Andrea Schiavo H501. L’opera è curata da Bridge art per Border crossing progetto collaterale di Manifesta 12

“Quella che può sembrare un’operazione dissacrante ed ingenuamente di rottura – spiega Fabrizio Cicero – è invece un piccolo, modesto inno al sacro. Scrivere una parolaccia in cielo oppure riappropriarsi del senso più antico del sacro attraverso un’arte, tra le più recenti, fin dalle origini associata alle celebrazioni religiose: il “lumen” simbolo di vita e di tensione verso la dimora celeste”.

Il più noto intercalare siciliano adesso, dunque,  anche un’opera d’arte fra quelle della controversa edizione di Manifesta 12  e ci sono da aspettarsi polemiche e distinguo. Fatto sta che non vederla è impossibile.

La prima reazione ufficiale arriva dalla consigliera comunale Sabrina Figuccia“Come se non fosse bastata l’installazione “artistica” dell’amplesso di un tizio con un albero, adesso arriva anche questa bella novità nelle strade palermitane. Non c’è che dire, un gran bel biglietto da visita, che, probabilmente, rispecchia la visione contorta di qualche “artista”, per di più foraggiato da fondi pubblici.

Per questo motivo, stamattina, con una lettera inviata al sindaco Orlando, ho chiesto l’accesso agli atti per conoscere con urgenza quanto è stata pagata questa installazione, chi ha sostenuto i costi e se lo stesso sindaco ritiene che simili episodi facciano bene all’immagine della nostra città, già pesantemente compromessa con i suoi problemi”.