Netturbini per un giorno. Hanno indossato anche loro i guanti e hanno dato una mano agli operatori della ditta Mirto per ripulire i bordi delle strade in alcune zone periferiche di Monreale. Il sindaco Piero Capizzi e l’assessore all’Igiene Urbana Giuseppe Cangemi ieri pomeriggio si sono trasformati in netturbini. Un gesto simbolico. Per un giorno hanno voluto contribuire alla campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti per strada, un gesto che limita gli obiettivi di raccolta differenziata imposti dalla regione siciliana, ma soprattutto sporca le strade del vasto territorio monrealese, cosparso ormai da tante piccole discariche abusive.

Un gesto di civiltà che dovrebbe fare vibrare le corde dell’anima di tanti cittadini incivili, e di tutti quelli che ancora non si adeguano alle nuove regole.

Servirà? Riuscirà a contrastare un problema essenzialmente culturale? È solo propaganda? Di certo il gesto si accompagna anche alla scelta di usare la mano forte contro i furbetti dei rifiuti, comminando multe a chi abbandona i rifiuti per le strade o fuori gli orari previsti (quando beccato dalle telecamere) ma anche all’offerta di un servizio che va via via migliorando, con la crescita dei punti di raccolta e delle postazioni mobili distribuite per il territorio, e con l’incremento dei giorni di conferimento dell’indifferenziato per i centri di Aquino e Fiumelato.