È morto ieri pomeriggio la vittima della feroce aggressione di viale Picciotti la notte del 16 luglio. Neculai Lamba, cittadino romeno di 54 anni, era ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo dove era arrivato in condizioni disperate venerdì scorso.

La figlia ha autorizzato ieri sera la donazione degli organi del padre non prima del nulla osta della procura di Palermo che ha aperto un fascicolo per omicidio.

Magistrato ha autorizzato espianto organi non rilevanti per indagine

Il magistrato ha autorizzato l’espianto solo degli organi non rilevanti ai fini dell’indagine. Sabato infatti è comunque programmata l’autopsia sulla vittima.

Operazioni a pazienti già iniziate

Gli organi sono stati espiantati oggi e i trapianti nei soggetti riceventi sono iniziati già questo pomeriggio.

Indagini dei carabinieri

Sul fronte delle indagini i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di piazza Verdi stanno cercando di rintracciare gli aggressori che secondo quanto si apprende potrebbero essere due. Nel punto dove è avvenuto il pestaggio non ci sono telecamere che riprendono l’area e gli inquirenti si stanno concentrando sui tabulati telefonici per ricostruire gli ultimi contatti della vittima.

Sul luogo dell’aggressione tracce di sangue diverse da quello della vittima

Sul luogo dell’aggressione ci sarebbero anche tracce di sangue diverse da quella della vittima, per cui i carabinieri stanno passando al setaccio eventuali accessi ai pronto soccorso di tutti gli ospedali palermitani.

Neculai Lamba è stato colpito alla testa con un pesante oggetto appuntito che gli ha procurato un foro simile a quello prodotto da un’arma da fuoco. Ma l’assenza del proiettile ha subito escluso che qualcuno abbia sparato al 54enne romeno. Oltre alla grave ferita alla testa che gli ha provocato una vasta emorragia celebrale, l’uomo è stato colpito violentemente al torace tanto da lesionare i polmoni che non è stato possibile espiantare.