Arriva a Palermo il “Retrò Fest”, il 18 e il 19 agosto, festival che richiama le atmosfere degli anni ’50 e ’60. L’evento nasce dalla collaborazione tra il NautoscopioArte e Stupor Mundi Art Project, all’interno dello spazio del Nautoscopio per l’occasione allestito nello stile di quegli anni.

“Stiamo collaborando a diversi eventi – spiega Danilo Alongi, proprietario del B&B Stupor Mundi – certi che il connubio tra turismo e cultura sia fondamentale per rendere più attrattiva la nostra città. Di recente abbiamo collaborato con Skip La Comune ed il Distretto A nella realizzazione dell’opera Terra e Mare dello Street Artist Tellas. Adesso ci prepariamo a presentare al pubblico siciliano il Retrò Fest ad ingresso gratuito, convinti che l’arte debba essere accessibile a tutti”. “La nostra idea è quella di creare degli allestimenti che possano coinvolgere l’intera area – dice Tiziano Di Cara, uno dei soci del Nautoscopio – e possano confrontarsi con la location. In questo caso abbiamo anche creato un’ambientazione vintage con luci d’epoca, flipper, distributori di caramelle e molto altro, per offrire al pubblico un tuffo nel passato”.

Ad aprire il festival, il 18 agosto, sarà l’artista francese, originario di Berceto, Fabrice Cavalli, in arte Don Cavalli, insieme alla Banjaras Band, per la prima volta nel sud Italia. “Sono così felice di venire a suonare in Sicilia – afferma Don Cavalli – quasi onorato! Ho fatto molti concerti in giro per il mondo, soltanto due volte in Italia. Ora potrò venire per la prima volta a Palermo, con una band al 100% siciliana e non vedo l’ora di incontrare la gente, parlare e respirare con loro. Mi sento davvero fortunato a poter suonare e scoprire una città meravigliosa come Palermo, così ricca di storia e così mitica”. Le origini italiane dell’artista hanno ispirato la sua musica, come lui stesso ricorda: “Fin da quando ero bambino, l’Italia è sempre stata per me la terra mistica. Le persone che condividono il mio stesso background hanno la stessa sensazione: siamo orgogliosi delle nostre origini. Questo influisce su di me e sulla mia musica, mi sono persino chiamato ‘Don’. Adoro le vecchie canzoni napoletane e siciliane, ho anche una nuova melodia e mi piacerebbe inserire testi in italiano”.

Il 19 agosto sarà la volta della performance di Wonderful Ginger, che porterà nel capoluogo siciliano la sua esibizione in uno spettacolo di Burlesque. Lo show rientra tra gli eventi di “Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018”. La performer poserà al tramonto, nella stessa giornata, per il fotografo siciliano Davide Currao, che realizzerà uno shooting in stile.

“Ho conosciuto il Burlesque per caso – racconta Wonderful Ginger – lavoravo a Padova e ho potuto frequentare un corso. Mi sono appassionata a quest’arte e ho studiato per approfondirla. Ho capito che il burlesque unisce il mio amore per il teatro e per la danza. Penso sia corretto dire che il Burlesque ha trovato me e non viceversa”.

Riguardo all’esibizione che si svolgerà a Palermo, l’artista non ha dubbi: “Il mio obiettivo principale è quello di essere d’ispirazione specialmente per il pubblico femminile, vorrei trasmettere un’idea non solo di bellezza ma anche d’indipendenza per le donne. Mentre molti criticano questa forma d’arte, in cui si pensa che la figura della donna venga oggettivata, invece noi performer decidiamo liberamente in che modo diventare oggetto del pubblico, mostriamo una femminilità che è soggettiva e propria di ciascuno”.