Musumeci torna in aula all’Ars dopo mesi di assenza volontaria, dopo quello strano aventino nel quale si era rifugiato per protesta contro il perdurare del voto segreto richiesto durante la trattazione della Finanziaria e dopo uno scontro al fulmicotone con l’opposizione.

Lo fa per presentare la relazione semestrale (anche se son passati ben più di sei mesi) e lo fa senza contraddittorio perché la relazione i 70 di sala d’Ercole la sentono per la prima volta proprio oggi in aula.

Le polemiche erano iniziate già prima della seduta e si rincorrono da tre giorni. Adesso tocca ai 5 stelle abbandonare l’aula per protesta

“Probabilmente i pieni poteri di cui potrà predisporre a suo piacimento stanno già cominciando a dargli alla testa, qualcuno, comunque, dica a Musumeci che non è l’imperatore e che questo Parlamento merita rispetto”.

Lo affermano i deputati del M5S all’Ars, che proprio per questo oggi hanno abbandonato sala d’Ercole in occasione della presentazione della relazione dell’attività di governo da parte del presidente della Regione.

“La mancata trasmissione in anticipo del documento ai deputati, come previsto dal regolamento – afferma il capogruppo Giorgio Pasqua – è la goccia che ha fatto traboccare il vaso della nostra pazienza e l’ennesima prova dell’assoluta mancanza di riguardo di Musumeci nei confronti di questa istituzione, che, tra l’altro, ormai diserta sistematicamente. È più che evidente l’intento del presidente di evitare il confronto coi deputati e di dare il via all’ennesima celebrazione del nulla senza contraddittorio. Sono tantissime le cose di cui sarebbe piaciuto chiedergli conto e ragione. Speriamo che ce ne sia data occasione in futuro, ma a questo punto ormai non ci meravigliamo più di nulla”.

Musumeci relazione non su sei mesi ma su due anni e mezzo di attività e lo fa con 112 pagine riassunte, per le dichiarazioni d’aula, in una trentina. la distribuzione dopo il suo intervento. C’è di tutto dalla situazione finanziaria all’emergenza covid19 passando per le polemiche sulla nomina di Alberto Samonà l’assessore leghista che il governatore definisce ‘sobrio'”Mi congratulo con l’assessore Samonà per la sua competenza, la sua sobrietà e per il suo entusiasmo”.

Per il resto più una relazione tecnica e futuribile, un elenco cronologico “Una delle prime iniziative è stata l’apertura di un confronto con il governo nazionale sul rapporto finanziaria fra Stato e Regione – ha detto Musumeci parlando a Sala d’Ercole – che ha portato fra l’altro a spalmare il disavanzo in trent’anni e non in tre”. Il presidente ha citato poi diversi obiettivi raggiunti, fra i quali l’avere dato “attenzione al patrimonio immobiliare, individuando 150 beni da dismettere”.

“Abbiamo creato un piano di investimenti per Comuni ed ex-Province, attivando un proficuo confronto con l’Anci – ha aggiunto – abbiamo istituito l’Ufficio di coordinamento per le isole minori, abbiamo recepito le disposizioni contenute nella legge Madia stabilizzando 7.746 precari degli enti locali, abbiamo impresso un’accelerazione alle misure di sostegno agli investimenti nel settore agricolo, con particolare attenzione ai giovani imprenditori e siamo arrivati ad essere la prima regione in Italia per numero di aziende biologiche”.

Musumeci ha poi ricordato la recente istituzione da parte del Ministero per il Sud delle Zone Economiche Speciali. “Sono state garantite misure di sostegno ai lavoratori delle aree di crisi di Termini Imerese e di Gela – ha aggiunto – abbiamo stanziato 525 milioni di euro per eseguire 1.576 interventi per la messa in sicurezza delle scuole, abbiamo sostenuto il rafforzamento fra scuola ed università e fra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro. Abbiamo fatto ripartire gli scavi archeologici, abbiamo contribuito al restauro di 40 chiese e 10 palazzi storici. Abbiamo varato il piano di contrasto alla siccità ed un piano per la manutenzione e pulizia di circa 80 fiumi e corsi d’acqua”. Musumeci ha poi parlato delle iniziative a sostegno del turismo, dello sport e dello spettacolo, settori particolarmente colpiti dagli effetti dell’emergenza Coronavirus. Alla relazione letta in aula dal governatore non hanno assistito i deputati del Movimento 5 Stelle, che hanno lasciato Sala d’Ercole quando Musumeci ha preso la parola.

Tutte enunciazioni che cadono, più o meno, nel vuoto di un dibattito dimezzato per le assenze e per la mancanza di contraddittorio, almeno oggi. Lapidario il commento di Claudio Fava che per primo aveva fatto scattare la polemica “Una noiosa relazione contabile piena di verbi al futuro, di furbe omissioni ma poverissima di fatti. Una natura morta. Musumeci sembrava il conte zio dei Promessi Sposi: sopire, troncare… Il resto, nel merito, lo dirò in aula martedì prossimo”

E infatti proprio a martedì prossimo è stata rinviata la discussione per dare la possibilità ai deputati di leggere nel merito la relazione per intero

 

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