Una grossa barca realizzata con cartoni, dove tanti bambini hanno messo in scena la migrazione. E‘ il messagio lanciato da Biagio Conte e dalla Missione Speranza e Carità per l’accoglienza. Un messaggio messo letteralmente in scena questa mattina nella Cittadella del Povero e della Speranza, in via Decollati nella chiesa “Casa di Preghiera per tutti i Popoli”.

Davanti a noi una scena inusuale nella chiesa “Casa di Preghiera per tutti i Popoli” dentro la Missione Speranza e Carità di Biagio Conte a Palermo, una grande barca di cartone con dentro tanti bambini di vari paesi. Inizialmente sono tutti con i volti un po’ tristi, sono stanchi, vengono da un lungo viaggio, Fratel Biagio è accanto a loro ma fuori dalla barca.

Ad un certo punto iniziano i dialoghi. Tocca ai bambini aprirli dicendo: “ Abbiamo sete”. Una sceneggiatura semplice quanto efficace con Fratel Biagio che risponde: “Diamogli da bere”. E così via continua con i bambini che dicono: “Abbiamo fame”e Fratel Biagio risponde:” Diamogli da mangiare”.

I bimbi dicono ancora: “ Siamo senza vestiti” e Fratel Biagio risponde: “Diamogli da vestire”. I bimbi tutti insieme esclamano: “Siamo stranieri” Fratel Biagio risponde: “Ospitiamoli”.

A questo punto Fratel Biagio entra anche lui nella imbarcazione e dice: ” Dobbiamo comprendere che siamo tutti nella stessa barca anche noi italiani ed europei. Siamo tutti bisognosi di aiuto”.

Un bimbo entra in scena con un mappamondo di carta coloratissimo raffigurante tanti bambini di vari paesi che si tengono per mano in un grande girotondo e lo consegna a chi è all’interno della barca.

“Facciamo nostra la frase di Papa Francesco – esclama Fratel Biagio- NON MURI MA PORTI. Non chiudiamo il cuore a chi ci porge la mano e ci chiede aiuto!Ricordiamoci che siamo tutti stranieri in terra straniera .Adesso ascoltiamo un canto- continua Fratel Biagio- dei bambini dal titolo Dieci, cento, mille voci che racconta che dovremmo vivere tutti come fratelli”.
Le strofe sono molto significative: ”Africani, Europei, Americani,Asiatici, come sarebbe bello essere tutti amici, vivere in armonia, giocare tutti insieme, ridere in compagnia. Allora diamoci la mano cantiamo insieme e formiamo un coro di dieci, cento, mille voci”

Infine viene portato, da due bambini, uno striscione con su scritto: “ Insieme per costruire un mondo migliore”.A questo punto Fratel Biagio esclama: ” Tutti insieme” e i bambini ad unico coro rispondono ” per costruire un mondo migliore”.

Ma la sorpresa arriva quando sulla barca sale anche l’ospite inatteso, il Cardinale di Palermo Corrado Lorefice venuto ad assistere, a partecipare a questo secondo appuntamento in comunione con Papa Francesco in attesa del suo arrivo in visita pastorale in Missione per condividere il pranzo con gli ultimi.