È stata una notte di terrore nel Palermitano e non soltanto a causa di incendi che minacciano abitazioni, ville, centri abitati fino al Trapanese.

Due vasti incendi minacciano le abitazioni a Monreale e ad Alia mentre un terzo incendio ha causato lo sgombero prudenziale del villaggio turistico di Calampiso.

Ancora una volta le fiamme hanno creato tanta paura, infatti, a San Vito Lo Capo dove nella notte sono state evacuate 800 persone dal villaggio. Gli ospiti della struttura, fra cui molti turisti, sono stati trasportati a bordo dei motopescherecci in attesa che la situazione rientrasse. Questa mattina, a bordo di pullman, hanno fatto rientro nella struttura. Ad alimentare il fuoco, il vento di scirocco che ha soffiato nel corso della notte. Per spegnere le fiamme sono intervenuti anche due canadair.

Due vasti incendi hanno colpito anche la provincia di Palermo. Il rogo più vasto è avvenuto ad Alia dove le fiamme hanno minacciato le case in contrada Cavaro ad Alia.

Ettari di macchia mediterranea sono andati in fumo e la popolazione ha temuto che le fiamme arrivassero alle abitazioni che si trovano a ridosso della via Pernice. Il fuoco poi si è spostato verso Valledolmo, coinvolgendo anche le colline delle contrade “Sciarria” e “Gurfa”. .

Un altro incendio anche a Monreale, nella zona di Cozzo Meccini, a pochi passi dal centro abitato.

Le fiamme, complice il fortissimo vento di scirocco, hanno avvolto l’intera montagna, e vani sono stati i tentativi da parte dei vigili del fuoco di arginare il rogo. Nel pomeriggio un altro incendio si era verificato nella stessa area ma era stato circoscritto.

Numerosi gli incendi più piccoli in tutta la Sicilia occidentale alimentati dal caldo e dallo scirocco che da giorni imperversa su quest’area e che nella giornata di oggi era previsto in diminuzione invece mostra sempre maggiore forza e calore. I vigili del fuoco e la forestale con la Protezione Civile sono impegnate almeno su una decina di fronti.

Nell’agrigentino, invece, due piromani sono stati sorpresi in tre giorni mentre appiccavano incendi che sono stati domati prima che potessero creare problemi o arrecare grossi danni

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