Nulla di fatto nella mattina in Assemblea regionale siciliana. Gianfranco Miccichè si ferma a 33 voti che è un bel bottino. Maggioranza quasi compatta, almeno a prima votazione, anche se mancano due voti all’appello vista l’assenza giustificata di Pippo Gennuso. Ma non basta per eleggere il Presidente. Gli altri partiti si contano mostrando i muscoli con i 5 stelle che votano ciascuno per se, il Pd in ordine sparso (anche perchè spaccato) e quindi decide di uscire dall’aula e Sicilia Futura che sceglie di non votare. In aula restano solo i deputati della maggioranza e i 5 stelle

A votare sono stati tutti i 56 presenti in aula mentre 13 erano usiciti nonostante presenti all’apertura. Alla fine si conta anche una scheda bianca, solo Sergio Tancredi prende 2 voti mentre tutti gli altri 5 stelle ne prendono solo 1

La prima seduta del Parlamento sembra, dunque, destinata a volare via per intero fra formalità e clima da primo giorno di scuola ma già da subito le schermaglie politiche hanno fatto irruzione in Assemblea.

Nessun accordo fra maggioranza e opposizione, Pd spaccato nonostante una riunione di gruppo tenuta fino all’inizio della seduta e 5 stelle intenzionati a far saltare l’elezione del Presidente dell’Ars. Questo il doppio clima di oggi a Palazzo dei Normanni. Il primo ad arrivare è stato Claudio Fava così come successo già all’accoglienza una decina di giorni fa. Poi, man mano, tutti gli altri. Anche il presidente Musumeci appariva un po’ emozionato,. Ha sbagliato la porta di ingresso entrando da quella dei deputati e poi ha detto ai commessi, fatemi abituare, non sono ancora entrato nella parte del presidente della Regione. Ai giornalisti ha raccontato un aneddotto prima di entrare per ils aluto di rito al Presidente uscente dell’Ars.

Leggi qui quorum, sistema di votazione e mancati accordi

Ma il vero tema di oggi è l’elezione del Presidente dell’Ars. La maggioranza vota Gianfranco Miccichè ma i voti non bastano, Manca Pippo Gennuso per un lutto in famiglia, il Pd si spacca e solo in 5 vogliono dare supporto mentre altri 5 vorrebbero accordarsi con i 5 stelle ma alla fine escono tutti dall’aula per non esprimere il voto. Per parte loro i pentastellati sono arrivati a piedi all’Ars. Loro voteranno Cancelleri vice presidente ma soltanto da domani, oggi si riconoscono e si contano con un voto se stessi. Solo Tancredi ne prende due. 

Cancelleri, però è pronto a far saltare, fino a che può, l’elezione di Miccichè al quale promette un black friday.

Ci sono, poi, i depuati di Sicilia Futura, due, che dovrebbero essere alleati dei renziani all’opposizione ma sui quali la maggioranza prova a contare.Al primo voto hanno deciso di astenersi del tutto non votando proprio.

Il rischio è che neanche a seconda votazione nel pomeriggio si trovino i voti e tutto debba slittare almeno a domani. Pd e SiciliaFutura non voteranno neanche stavolta e dunque la possibilità di una elezione appare remota visto che i 5 stelle non daranno il loro voto e se anche Fava dovesse concedersi non sarebbe sufficiente a meno di non ritrovare compatezza anche con i due franchi tiratori del primo trno. Intanto la seduta è aggiornata alle 13,45 per la seconda votazione ma i tempi appaiono ben più lunghi del previsto

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