Pavimento bagnato con tracce di escrementi misti a sangue. Bagnati anche i cuccioli di cane.
E’ quanto si evince da un video denuncia con immagini realizzate al canile comunale di Palermo dai volontari che danno una mano nella gestione dei cani e che da tempo denunciano le cattive condizioni di soggiorno degli animali.

E’ quanto aveva denunciato Giuseppa Caldo, tra i volontari del canile con una nota inviata al Comune e per conoscenza alla stampa e documentata con foto e video “Tale video è stato girato giorno 12 gennaio – spiegava nella nota Caldo – presso il padiglione del mattatoio canile comunale, si ricorda che in quella giornata la temperatura era di solo 9 gradi e percepita circa 6 come si evince da qualsiasi sito di condizioni meteorologiche.

Le volontarie presenti hanno mandato in quella data una mail di lamentela segnalazione ed ad oggi nessuna risposta è stata data.

Fra l’altro, ciò che si evince nel video non è un caso isolato ma è ciò che avviene puntualmente e ripetutamente da anni”.

“Ritengo VERGOGNOSO ed INAMMISSIBILE – proseguiva Caldo – che in una struttura Comunale gestita da maestranze Comunali formate con tanto di attestati e certificazioni (vedasi certificazioni ex Gesip ora Reset) possano verificarsi tali oscenità configuranti se vogliamo anche in maltrattamento per le condizioni igienico-sanitarie pessime e queste ledono anche il benessere, non solo fisico ma anche psichico degli animali ospiti.

Si richiede – si legge ancora nella nota – di conoscere il protocollo operativo dato agli operatori del reparto padiglione addetti ai cuccioli per capire in quale modo la pulizia degli stessi sia stata progettata nel benessere animale da parte di Comune ed Asp nella vigilanza. Si richiede di conoscere quale sia il disinfettante utilizzato per la pulizia per scongiurare il proliferarsi di germi e batteri da un recinto all’altro. Si richiede come mai ad oggi nessuna azione di controllo ed adeguamento agli standard almeno minimi per la corretta gestione dei cuccioli non sia stata intrapresa né dal proprietario dei cani ovvero il Comune né da parte dei servizi veterinari Asp presenti in struttura”.

La prima risposta indiretta a quella nota fu il richiamo di un dirigente alla convenzione chevietava la diffusione di video e foto a scopo divulgativo senza che prima fossero stati visionati dal comune con l’apposizione del’visto si stampi’. Una vicenda interpretata come censura ma che ha un richiamo preciso nel regolamento di accesso dei volontari al canile.

 

Ora sulla vicenda interviene l’assessore comunale al ramo. “Ancora una volta in queste ore assistiamo a campagne di disinformazione montate ad arte, nel senso letterale del termine per quanto riguarda certi video fatti circolare online, per dare un’immagine del tutto falsata della situazione presso l’ex mattatoio comunale, adibito a canile” dice l’assessore Leopoldo Piampiano. La nota del Comune precisa che il riferimento è proprio alla diffusione di video su presunti trattamenti inadeguati all’interno della struttura comunale.

“Mi è stato relazionato, anche con adeguato materiale fotografico e video – continua -, che la cura e la pulizia degli ambienti destinati agli animali avviene nel massimo rispetto dei cuccioli, che non vengono sottoposti ad alcun trattamento degradante o rischioso.”
“Spiace notare che purtroppo spesso anche da parte di consiglieri comunali, che pure avrebbero la possibilità di verificare di persona le reali condizioni del canile, si diffondono notizie del tutto prive di fondamento, contribuendo involontariamente così ad un clima di disinformazione che alimenta anche richieste fraudolente di denaro da parte di soggetti privati, che sono state puntualmente denunciate”

 

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