Omicidio a Belmonte Mezzagno. Un uomo di 49 anni è stato ucciso in via Umbria. Del delitto si sa ancora poco.

La vittima si chiamava Antonino Di Liberto, 49 anni, era fratello dell’ex sindaco di Belmonte Mezzagno. E’ stato ucciso davanti alla propria in via Umbria. L’uomo si trova dentro un’auto.

L’uomo, che faceva il commercialista, era appena uscito da casa ed era entrato in macchina. I killer lo hanno aspettato. Non appena è salito in auto gli hanno esploso contro diversi colpi d’arma da fuoco.

Antonio Di Lberto è cugino di Filippo Bisconti, il boss di Belmonte Mezzagno che si è pentito e che in questi mesi ha riempito verbali e verbali ricostruendo gli affari di Cosa Nostra non solo nel territorio tra Misilmeri e Belmonte Mezzagno ma soprattutto a Palermo.

Bisconti è stato arrestato insieme a Settimo Mineo mentre cercavano di ricostruire la Cupola e rimettere ordine tra le famiglie.

La vittima non ha precedenti, ma risulta parente, un cugino, del pentito di mafia Filippo Bisconti: un nome pesante, ex boss di Belmonte, poi collaboratore di giustizia, il quale ha aperto uno squarcio sulla ricostituzione della nuova Cupola di Palermo, smantellata da una recente operazione antimafia.

Cinque anni fa all’ex sindaco Pietro Di Liberto il Cga contestava «vincoli parentali e cointeressenze economiche con soggetti ed enti contigui alla criminalità organizzata» e lui aveva replicato: «Mi contestano la parentela di ottavo grado con il figlio del fratello di mia nonna (Bisconti), che non vedo da vent’anni e l’avere incontrato per lavoro un soggetto che risulta essere oggetto di indagini».

Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Nelle ultime settimane sono stati diversi i delitti di varia natura avvenuti nel territorio siciliano (LEGGI QUI).

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