Tragedia in un cantiere dove un uomo ha perso la vita cadendo dal tetto di un capannone. Ancora una tragedia sul lavoro. La vittima è Antonio Tamburo, 51 anni. L’uomo è morto oggi a Cefalù, all’interno del cantiere che si sta occupando del progetto per il raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Castelbuono. A darne notizia sono i sindacati dopo che ieri si è registrata un’altra vittima del lavoro.

L’uomo caduto da un capannone

Antonino Tamburo, l’operaio di 51 anni morto oggi a Cefalù nel cantiere del raddoppio ferroviario, sarebbe caduto da un’altezza di quattro metri mentre era nel cestello del sollevatore per sostituire un pannello del tetto di un capannone. I particolari emergono dopo che i rappresentanti dei sindacati di categoria – che per domani hanno proclamato uno sciopero di 24 ore – si sono recati sul luogo dell’incidente “L’operaio non aveva l’imbracatura – ha ripetuto Piero Ceraulo, segretario provinciale della Fillea Cgil – é caduto da quattro metri sbattendo il mento. E’ morto sul colpo”. Lo sciopero proclamato per 24 ore dai sindacati degli edili porterà al blocco di tutte le attività del cantiere.

La mattanza in Sicilia

“La mattanza delle morti bianche prosegue drammaticamente senza sosta e senza clamore – dice il segretario generale della Feneal UIL Tirrenica Messina Palermo Pasquale De Vardo -. Ci stringiamo attorno all’immenso dolore della famiglia e piangiamo insieme a loro la scomparsa del geometra Antonio Tamburo che ha perso la vita cadendo dal tetto di un capannone presso il cantiere della TOTO Costruzioni a Cefalu”.

Le morti sul lavoro non fanno notizia

“Purtroppo, come accade da troppo tempo, i caduti sul lavoro non fanno notizia e, alla stregua di un vergognoso bollettino di guerra, le vittime aumentano giornalmente. Il suo sacrificio non può restare impunito! Auspichiamo un fermo, deciso e rapido intervento della Magistratura che punisca eventuali responsabilità. Comunichiamo sin d’ora che la Feneal-UIL si costituirà parte civile nell’eventuale procedimento penale che scaturirà a seguito dell’inchiesta giudiziaria”.

Sindacati chiedono contrasto alle illegalità

“A seguito di questo ulteriore tragico episodio chiediamo ancora una volta, che si proceda ad una forte attività di contrasto alle illegalità e, in tal senso, invitano l’Ispettorato del Lavoro e lo Spresal a svolgere una lotta senza quartiere per colpire le troppe negligenze in termini di formazione e prevenzione e spesso le troppe illegalità che giornalmente registriamo e denunciamo, andando in giro per cantieri, chiediamo di punire i responsabili, ricordando che la formazione e la prevenzione camminano di pari passo con la repressione.”

E’ una ‘strage sul lavoro’

“Ora basta la misura è colma: ieri a Trapani, nella cava di Custonaci, oggi nella zona di Cefalù nel cantiere per il raddoppio ferroviario ad Ogliastrillo, ormai come purtroppo diciamo da tempo, è una continua ‘strage sul lavoro’, e siamo stanchi di contare tutte queste vittime. Siamo come sempre vicini alle famiglie, non è tollerabile che un lavoratore non faccia ritorno a casa”. Lo affermano i segretari generali Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e Filca Cisl Palermo Trapani Francesco Danese, commentando gli ultimi due gravi incidenti sul lavoro accaduti ieri nel trapanese oggi nel palermitano, dove è morto un operaio impegnato nei lavori per il raddoppio ferroviario Ogliastrillo-Cefalù.

Emergenza nazionale

“La sicurezza sul lavoro è una emergenza nazionale da porre come prioritaria con tavoli specifici fra tutte le istituzioni competenti che devono portare a interventi immediati e concreti. Bisogna andare oltre le parole di solidarietà e portare avanti atti concreti: servono più ispettori del lavoro, un maggiore coordinamento tra enti e istituzioni, l’attuazione, in tutti i luoghi di lavoro, del Testo Unico sulla sicurezza, che non sempre viene rispettato”. I due segretari concludono “il lavoro è vita, valorizzazione e realizzazione della persona, ma ormai con cadenza quotidiana, in alcuni settori in particolare come quello edile, contiamo le vittime d’incidenti che con la giusta prevenzione potevano essere evitate e tutto ciò è di una gravità inaudita”.

La nota dell’azienda

“È con profondo dolore che Toto Costruzioni Generali apprende del tragico incidente verificatosi presso il cantiere per il raddoppio della linea ferroviaria Palermo-Messina, nella tratta di Ogliastrillo-Cefalù. Al momento la dinamica degli eventi non è stata chiarita e sono in corso gli accertamenti da parte delle autorità giudiziarie, con cui la società sta pienamente e attivamente collaborando. La famiglia Toto, insieme a tutti i dipendenti e le maestranze si unisce al dolore della famiglia, alla quale garantirà tutto il sostegno possibile per superare questa tragica situazione” si legge, infine, in una nota dell’azienda.

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