Sono quattro i siciliani premiati dall’associazione nazionale giovani innovatori, nel corso della quarta edizione degli Oscar dell’innovazione dell’Angi che si è tenuta all’Ara Pacis di Roma in partnership con Ansa.it.

I premiati siciliani sono  Alessandro Dagnino, avvocato tributarista, docente universitario e managing partner di Lexia Avvocati. Giovanni Albano, presidente della Fondazione Giglio, da quest’anno partner del Gemelli di Roma. Adolfo Urso, senatore catanese e presidente del Copasir. E ancora: Riccardo Di Stefano, presidente Confindustria Giovani.  “Come membro del Consiglio di amministrazione dell’Angi e come siciliano – spiega Nunzio Panzarella – sono lieto, che anche quest’anno la nostra Regione, e il Sud, abbiano avuto la visibilità che spetta ad una terra fatta di eccellenze produttive e preziose menti come i premiati siciliani e napoletani presenti dimostrano”.

Si dice profondamente onorato di partecipare agli Oscar dell’innovazione dell’Angi, l’avvocato Alessandro Dagnino.

“Già da anni, – spiega – LEXIA Avvocati ha sviluppato un software proprietario in cloud per la gestione delle pratiche anche da remoto e si avvale di una knowledge base e di un sistema di consultazione delle fonti basato sui concetti giuridici piuttosto che sulle semplici parole chiave. L’innovazione è ricercata soprattutto in uno dei settori principali di cui lo studio si occupa: il diritto tributario. In particolare – aggiunge – stiamo sviluppando un sistema per l’analisi dell’esposizione fiscale basato sull’intelligenza artificiale e siamo attivi nella consulenza in materia di problematiche tributarie nascenti dalle tecnologie crypto, come currency token, security token ed NFT. Infine, lo studio ricorre al legal design per rendere i contenuti richiamati negli atti giudiziari più accessibili al giudice, agli uffici finanziari e alle controparti”.

Tra gli ospiti nazionali più in vista, anche Nino Carmine Cafasso, giuslavorista, esperto in Diritto del Lavoro e Ceo dello Studio Cafasso & Figli, con 11 sedi in Italia una delle quali a Palermo, dove Cafasso, e il suo team, operano a pieno titolo. Così come Romino Marzulllo, amministratore delegato della Maison Marzullo, leader in Italia per la produzione delle cravatte napoletane settepieghe.

All’evento hanno preso parte anche vere e proprie celebrità per il mondo giovanile come Khaby Lame, influencer e tiktoker tra i più importanti al mondo.