Il centro comunale di raccolta di piazzale Giotto, a Palermo, è ancora un sogno che si deve trasformare in realtà. A due mesi dall’ordinanza del sindaco Leoluca Orlando, che aveva affidato a Rap la predisposizione degli spazi, nulla è stato fatto.

In compenso, nell’area al confine tra ottava e quinta circoscrizione sorgono cumuli di rifiuti abbandonati dai soliti incivili. Insomma, un quadro di degrado che si associa inevitabilmente all’emergenza che sta colpendo il capoluogo siciliano. Nella sola giornata di martedì 7 dicembre, la Rap ha provveduto a rimuovere oltre 65 tonnellate di rifiuti ingombranti. Interventi che non sono bastati a lenire del tutto gli effetti dello stato di crisi in atto su Palermo.

Piazzale Giotto senza centro di raccolta rifiuti

A denunciare l’accaduto è il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Antonino Randazzo. L’esponente pentastellato, durante la nostra live odierna, ha manifestato tutte le sue perplessità in merito ai ritardi sulla realizzazione dell’impianto. “E’ una questione di tempistica. C’è un ordinanza sindacale del 12 ottobre, dove viene istituita un’isola ecologica a piazzale Giotto. Sono passati due mesi, ma qui del centro comunale di raccolta non c’è traccia. Inoltre, proprio in questa zona, gli abbandoni di ingombranti continuano in maniera indiscriminata. Alcuni rifiuti speciali, come i rifiuti, potrebbero diventare pericolosi anche per la salute. Chiediamo al presidente di Rap Girolamo Caruso di attivarsi al più presto per porre in essere la struttura”.

Un potenziamento delle strutture necessario, a parere dell’ex capogruppo grillino a Sala delle Lapidi, per fermare i fenomeni di inciviltà all’interno del capoluogo siciliano. “I centri comunali di raccolta sono importanti proprio per consentire ai cittadini di conferire in maniera lecita – conclude Randazzo -. Aprirne il più possibile è fondamentale per ridurre al minimo il fenomeno degli abbandoni“.

“Centro di raccolta di Borgovecchio a rischio chiusura”

A coadiuvare il consigliere Antonino Randazzo durante la nostra live vi era il rappresentante grillino dell’ottava circoscrizione Alessandro Amore. L’esponente territoriale ha gettato la luce su un altro problema importante sul fronte delle isole ecologiche, ovvero la possibile chiusura del CCR di Borgovecchio. “Il centro di piazza della Pace rischia di chiudere, a quanto pare, per problemi legati alla proprietà, divisa fra competenza pubblica e privata. Bisogna capire se vi è la possibilità o meno di andare avanti. Ciò al di là dei problemi legati agli allagamenti in atto su piazza della Pace“.

“Un solo centro di raccolta per 130.000 abitanti”

Un problema di strutture, quindi, anche in rapporto alla fetta di popolazioen servita. “Ricordo che l’ottava circoscrizione è quella più popolosa di Palermo. Vi abitano oltre 130.000 abitanti e c’è soltanto un centro di raccolta. Realizzando una struttura anche in piazzale Giotto si darebbe più respiro ai conferimenti. Diventa fondamentale, anzi è importante cercare altri luoghi dove aprire altri centri”.

 

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