A Palermo il piano di mobilità sostenibile dell’assessore Giusto Catania sta riscontrando qualche problema.
Non si fermano le polemiche contro l’amministrazione comunale in merito alla realizzazione delle piste ciclabili.

Oggetto della discordia sono proprio i percorsi dedicati ai ciclisti, che appaiono poco agevoli ed in taluni tratti addirittura pericolosi.
Ci sono parti di piste ciclabili nelle quali bisogna zigzagare, e sui percorsi non è raro trovare tombini e asfalto dissestato dalle radici degli alberi.

Per creare le piste ciclabili la parte di carreggiata riservata alle auto è stata ridotta, con conseguente aumento del traffico. Insomma, c’è qualcosa che non funziona.

Tanto che su facebook è nato il gruppo “Libera Palermo (da Catania)”, con riferimento all’assessore, che conta già oltre 4mila iscritti, che postano foto e commenti sulle piste ciclabili.

Scrive Gaetano in merito all’assessore alla Mobilità: “Inventore delle nuove piste ciclabili a chicane multipla.
Cosa volete? Era Ideale per governare…”.

Ancora sul gruppo facebook, scrive Mario: “Io credo che queste finte piste ciclabili siano finalizzate a qualche finanziamento…Se così dovesse essere, propongo di redigere un esposto che accerti se vi sono gli estremi di una truffa”.

Caos insostenibile in alcune strade come via Villafranca o Villa Sperlinga. Proprio sulla pista che passa davanti al parco infuriano le critiche. Non soltanto la pista presenta una curva, con rischio per i ciclisti, ma è a ridosso dell’asfalto sollevato. Il Comune è corso ai ripari installando dei paletti. Altre polemiche sul gruppo, osserva Marcello, allegando una foto: “In diretta da Villa Sperlinga: Paletti in ferro a copertura asfalto dissestato. Bravo Giusto Catania, ottimo per andarsi ad ammazzare in bici o monopattino!!!! Non ho parole…”.

Marco commenta con amara ironia: “Quindi…riepilogando…per le strade di Palermo da oggi gli sport ammessi sono:
Automobilismo, Motociclismo, Ciclismo, Podismo, Salto ad ostacoli…meritiamo la candidatura olimpica!”.

E sui paletti davanti Villa Sperlinga, proprio per denunciare, c’è anche chi fa un fotomontaggio con atleti che eseguono il salto ad ostacoli. Non sono pochi poi coloro che nel gruppo facebook chiedono quando il sindaco Orlando e Catania “se ne andranno”.

Insomma, l’idea delle piste ciclabili a Palermo, almeno così per come si stanno realizzando, non ha avuto molta fortuna.
Ieri Catania è intervenuto sulla questione con un post pubblicato proprio su facebook nel quale ha scritto: “A tutti quelli che, che in questi giorni, si stanno esprimendo sulla pista ciclabile in fase di realizzazione, chiederei di aspettare almeno che l’intervento sia completo (segnaletica, dissuasori, cicloparcheggi…) prima di esprimere giudizi definitivi. Riuscite ad avere ancora qualche settimana di pazienza? In questo momento state commentando un cantiere, non una pista ciclabile. Comprereste un’automobile quando si conosce solo la forma della scocca? Sarò disponibile ad un confronto pubblico sulla pista ciclabile quando l’intervento sarà finito. #MobilitàSostenibile #CittàEcologica”.

Confronto pubblico più che mai atteso dai cittadini che per ora hanno potuto sperimentare e documentare solo disagi e pericoli per la propria incolumità.

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