Il piccolo Teatro alla Guilla, attivo dentro il quartiere del Capo da oltre dieci anni e diretto dall’attore e regista Valerio Strati, cambia pelle.

Dalla pandemia in poi, infatti, è diventato difficile per uno spazio teatrale di cinquanta posti, continuare a proporre la stagione annuale, così invece di chiudere i battenti, Strati con il suo gruppo di lavoro, dal 2020 in poi ha messo in cantiere una nuova strada che ha portato tanti nuovi risultati.

Il teatro alla Guilla guarda al Capo ed all’Europa

Il Teatro alla Guilla si muoverà da adesso in poi su due percorsi principali, uno dedicato al quartiere del Capo e un altro che guarda all’Europa con gruppi in arrivo a Palermo da diversi Paesi, ma anche con viaggi all’estero degli artisti della Guilla. Anche lo staff cambia pelle: il direttore artistico Strati sarà affiancato dal project manager Dario Ferrante, dal regista e attore Domenico Bravo e dall’attrice Marzia Coniglio, che cura anche la comunicazione social.

Presentazione del piccolo teatro il 24 febbraio

La nuova vita del piccolo teatro del Capo sarà presentata venerdì 24 febbraio alle 19 nella sede di via Sant’Agata alla Guilla 18 (dietro alla cattedrale). In quell’occasione saranno presentati i diversi progetti cittadini ed europei e i loro protagonisti.

Il Teatro alla Guilla apre le porte alle giovani compagnie teatrali alla ricerca di uno spazio per lavorare su progetti da mettere in scena. Si tratta di vere residenze teatrali i cui esiti, poi, saranno condivisi con il pubblico: proveranno per 18 giorni, per mettere poi in scena i loro spettacoli. E sono già tante le richieste arrivate al teatro.

Le parole del direttore artistico

“Il lavoro per il quartiere e i progetti europei sono linfa l’uno dell’altro – osserva il direttore artistico Valerio Strati – si nutrono a vicenda. Il quartiere ispira il lavoro con le altre realtà europee e gli esempi eccellenti che vedo in giro per l’Europa sono illuminanti per agire al Capo, con le dovute differenze”.

Il pomeriggio del 24 febbraio andrà avanti con la presentazione dei progetti delle residenze artistiche e del ‘Patto educativo Capo’ ma ci sarà spazio anche per raccontare il workshop “Antygone ad Atene”, che gli operatori palermitani terranno dal 23 aprile al 2 maggio nella capitale greca. A giorni partiranno le selezioni per i partecipanti italiani. Oltre che dall’Italia, al workshop interverranno partecipanti da Grecia, Francia, Portogallo, Bulgaria, Macedonia del Nord, Romania, Ungheria e Spagna. Saranno inoltre illustrati i risultati finali del progetto Yo.us.t.a.r. – Youth workers using theatre augmenting creativity.

A conclusione, un aperitivo offerto dal Teatro alla Guilla e la musica live del Rakija Bomba Trio.