Protesta questa mattina in via Praga da parte dei precari Asu della Regione Siciliana. Sono lavoratori presenti in tutte le strutture pubbliche e private che svolgono servizi essenziali a cui più volte è stata promessa la stabilizzazione.

Questa mattina si sono ritrovati al dipartimento lavoro per chiedere che venga programmata una seduta dell’Ars dedicata alla loro situazione per incentivare la misura di fuoriuscita dal bacino degli lsu e avviare una strada per ìl transito alla Resais o altra società partecipate della Regione Siciliana.

I precari chiedono che il governo regionale avvii una trattativa con il governo nazionale per l’assunzione a tempo indeterminato i lavoratori socialmente utili e lavoratori di pubblica utilità che da anni lavorano per l’amministrazione pubblica.

Il Sindacato CSA continua a denunciare le criticità e le diversità temporali di accredito dei sussidi ai lavoratori non più tollerabili, con grande disagio per gli stessi e le loro famiglie, nell’assurda incertezza che dopo avere fornito la prestazione lavorativa con precisione e certezza, i lavoratori devono subire questi ritardi cronici.

Questo non è tollerabile non solo perché la normale dinamica del mondo del lavoro dice che a prestazione corrisponde il pagamento, in questo caso i lavoratori non hanno riconosciuto il loro diritto e non possono program unire le ordinarie attività familiari.

Si chiede, pertanto, con urgenza che gli uffici competenti emanino una circolare esplicativa indicando tempi e modi di lavorazione dei suddetti sussidi, oltre che istituire uno sportello “front office” e una linea telefonica unica, che possa dare le informazioni necessarie ai lavoratori e agli Enti.
Sin ultimo si fa appello a fare presto per dare finalmente una dignità lavorativa a questi lavoratori.