“Una studentessa modello, un magistrato impegnato in un settore specialistico come quello della giustizia minorile, la compagna innamorata e complice di un uomo innegabilmente grande e importante quale è stato Giovanni Falcone”.

Con queste parole il sostituto procuratore generale di Caltanissetta Fabiola Furnari ha ricordato Francesca Morvillo, magistrato e moglie di Giovanni Falcone, uccisa con lui il 23 maggio del 2023 nella strage di Capaci.

La giudice è stata ricordata nell’ambito del progetto Itinerari di Legalità 2023 nel corso della presentazione del libro “Non solo per amore”.

“Francesca Morvillo, non solo per amore, ma anche per il suo personale spiccato senso delle istituzioni ed il suo impegno professionale da magistrato, ha accettato una vita di coppia connotata da sacrifici, oltre che da molti importanti traguardi, raggiunti con il suo Giovanni, e con lui fieramente condivisi, che avranno anche potuto destare, in vita, non poche invidie e malvagità gratuite, oltre che certamente stima e ammirazione”, ha aggiunto Fabiola Furnai che ha voluto sottolineare “l’umiltà, la discrezione, l’eleganza” che hanno connotato lo stile della Morvillo, un magistrato che non ha mai cercato “inutile e sterile notorietà, o clamore”.

“Mi piace constatare che così ha vissuto, in silenzio, e che lo ha fatto fino in fondo .. fino al maggio del 92, accettando, sia pure inconsapevolmente, di morire accanto al marito amato, obiettivo della crudele mano mafiosa, e insieme altre vittime”, ha proseguito.

La presentazione si è tenuta nell’ex Palazzo delle Poste Centrali ed è stata organizzata dall’Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Caltanissetta ed Enna, in collaborazione con l’associazione culturale di promozione turistica Inner Sicily.

Hanno partecipato l’assessore alla Cultura Marcella Natale, il questore di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, la direttrice dell’UEPE di Caltanissetta ed Enna Rosanna Provenzano, il consigliere della Corte d’Appello di Caltanissetta Giovanbattista Tona, una delle curatrici, Paola Maggio, docente di diritto Professionale privato all’Università di Palermo, e Maria Teresa Ambrosini ex procuratore della Repubblica di Caltanissetta.

Il libro, edito da Treccani, è un lavoro a più voci, che ricostruisce fasi e momenti diversi della vita di Francesca Morvillo e getta una luce inedita sulla giudice, tra le prime donne magistrato siciliane, sulla sua cultura, ma anche sulla sua umanità e generosità che ne ha fatto un vero modello per i giovani che si avviano oggi alla professione di magistrato.