Chi c’era se lo ricorda, chi è più giovane, ne ha sentito parlare. Sono passati cinquant’anni ed è quasi necessario, oggi, chiedersi quale sia stata l’eredità abbandonata sul campo dal ’68. Forse è tutto passato come quella vecchia radio che resta abbandonata sulla parete? Il compositore e artista sardo Alessandro Olla fa sue le ansie dell’uomo di oggi, che desidera essere in questo e, contemporaneamente, in altri luoghi. “Onde corte – Geografie possibili” (e una seconda installazione, “Geofonie tattili”) è il primo appuntamento del cartellone di CURVA MINORE – ventunesima stagione, firmata sempre da Lelio Giannetto – che ha scelto come titolo proprio RI(E)VOLUZIONE – MUSICA RIBELLE. La rassegna è in programma dall’11 al 27 maggio allo Spazio Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa (via Paolo Gili 4), a Palermo. Inaugurazione domani sera (11 maggio) alle 19.

ALESSANDRO OLLA | Onde corte – Geografie possibili. È un’installazione interattiva che utilizza registrazioni video e audio realizzate in varie località geograficamente lontane e diverse. Il soggetto delle riprese audio e video è sempre una radio ad onde corte sintonizzata su stazioni che trasmettono musiche, voci o rumori che entrano in contrasto con il panorama visivo o che ne stimolano una decontestualizzazione o una espansione. Il fruitore è invitato a ruotare la manopola della sintonia di una vecchia radio anni ’40 e navigare tra le “stazioni audio/video”. L’installazione propone una riflessione, un desiderio ansioso di espandere la geografia, il territorio dove necessariamente si permane e di vivere emotivamente altre dimensioni. C’è alla base dell’operazione un’ansia di essere contemporaneamente in altri luoghi, di uscire dai confini geografici di vivere il territorio con altre prospettive e possibilità emotive. Il tentativo di mappatura geografico-emotiva è invece il punto di partenza della seconda installazione, di “Geofonie tattili”, che naviga su quattro grandi mappe geografiche, ognuna delle quali consta di dodici zone sensibili al tatto. Gli spettatori possono toccare i territori presenti sulle mappe attivando paesaggi sonori provenienti da varie parti del mondo.

Lo stesso compositore sarà poi impegnato (alle 21,15) con la coreografa Emilia Guarino/compagnia DiAria, in “Cant(i)eri”, progetto di archeologia sonora multidimensionale che impegnerà anche il chitarrista di Marsiglia Jean-Marc Montera che ricorderà il suo ruolo di “agitatore culturale” nella Francia del 1968. Montera, con il regista Salvo Cuccia e il contrabbassista Lelio Giannetto, proporrà sabato (12 maggio, alle 21,15 ) “Suono strappato al silenzio”, altro progetto speciale in cui suoni virtuali e reali, corpi sonori si incontrano casualmente fondendosi attraverso la comune matrice vibrante: l’onda sonora. Domenica (13 maggio) Musica Ribelle ospiterà il chitarrista francese Jean-Francois Pauvros si unirà a Jean-Marc Montera per presentare a Palermo un’orchestra di sole chitarre con più di venti solisti (tra cui i siciliani Paolo Sorge, Francesco Guaiana, Giuseppe Greco, Paolo Romano, Fabio Rizzo, Gandolfo Pagano, Marco Monterosso e tanti altri) e l’esecuzione di una prima sinfonica assoluta.

Contributo ingresso: €8, ridotto €5; per le installazioni €3.