L’accordo era stato dato per già chiuso da tanti e c’è stato perfino chi lo ha raccontato di nomine e decreti già fatti Entro la giornata di ieri dovevano arrivare nuovi commissari in almeno quattro o cinque delle aziende ospedaliere e sanitari dell’isola. Ma dopo ore di attesa per le nomine da parte dell’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo,  nero su bianco non c’è ancora nulla anche se due nomi su cinque vengono dati per decretati. Per loro probabilmente è solo una questione formale

Il risiko possibile o quello sperato da alcuni

Il risiko continua e le voci si inseguono tanto che alcuni nomi già conosciuti nelle Asp siciliane che passano da una azienda all’altra sono già sulla bocca di tutti nel mondo della politica e in quello della sanità, almeno da 48 ore

Il racconto di radio palazzo parla di accordi stretti in maggioranza, tra il presidente della regione Renato Schifani e gli assessori Falcone e Sammartino. L’accordo sarebbe stato suggellato qualche giorno addirittura la scorsa settimana a Catania.

Il ritorno di Iacolino

Secondo la prima delle quattro indiscrezioni,all’Azienda sanitaria provinciale di Palermo dovrebbe arrivare l’ex deputato a Bruxelles del Popolo della Libertà, Salvatore Iacolino, che ha già diretto proprio l’Asp di Palermo ma anche quella di Agrigento. Iacolino ha ricevuto la scorsa estate la nomina a direttore amministrativo dell’Asp di Caltanissetta, per affiancare il manager Alessandro Caltagirone. Ma la nomina non c’è e radio palazzo cambia idea qualche ora dopo indicando Iacolino come possibile manager non dell’Asp ma del Policlinico universitario ‘Paolo Giaccone’. Qui l’attuale commissario è proprio Caltagirone di cui Iacolino è stato direttore amministrativo a Caltanissetta.

Ma se ‘intenzione è questa le cose si complicano e i tempi si allungano. Per il policlinico, infatti, non basta la volontà regionale, serve l’assenza del rettore dell’università. Almeno così stabilisce la legge per la nomina del direttore generale. Il commissario che lo sostituisce in attesa del diretto segue norme leggermente diverse  ma esiste pur sempre il garbo istituzionale a cui questo governo è attento

Drago per Ragusa

L’altra novità sarebbe la nomina di Giuseppe Drago, già direttore sanitario dell’Ospedale Guzzardi di Vittoria, indicato come nuovo commissario all’Asp di Ragusa al posto di Gaetano Sirna

In entrambi i casi non si tratta di bocciature dei commissari sostituiti. entrambi, infatti, ricoprivano un doppio ruolo. Caltagirone, infatti, resta direttore generale dell’Asp di Caltanissetta mentre Sirna del policlinico di Catania.

Le nomine, però, non sono ancora fatte e non lo saranno subito. La previsione è che arrivino insieme al panettone per diventare operative a gennaio, non prima.

Il valzer altrove

Le voci parlano di una rotazione in almeno altre quattro aziende. Al Policlinico di Messina dovrebbe arrivare Fabrizio De Nicola, attualmente direttore generale dell’Arnas Garibaldi di Catania. De Nicola ha una carriera di lungo corso nella pubblica amministrazione. E’ stato direttore generale dell’Asp di Trapani e alla guida del Policlinico Universitario di Palermo.

All’Asp di Agrigento dovrebbe tornare Salvatore Lucio Ficarra, che adesso si trova capo dell’Asp di Siracusa. Il direttore generale, vanta, tra le altre cose, esperienze anche a Caltanissetta e Gela con ruoli di direzione e responsabilità nei settori amministrativo ed economico-finanziari.

In questo valzer si parla anche di uno scambio fra le Asp di Palermo e Catania. ma se i primi due nomi, Iacolino e Drago, si sentono con insistenza, il resto delle rotazioni è ancora ‘effimero’.

La politica parla, ma fino a qjuando non ci saranno i decreti, tutto è ancora in discussione

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