Il leader della Lega Matteo Salvini, oggi a Palermo, a margine di una visita all’Albergo delle Povere che presto sarà il nuovo polo espositivo della città grazie agli interventi di riqualificazione finanziati dalla Giunta Musumeci, parla a tutto campo con i giornalisti dalle questioni più strettamente nazionali fino a quelle più squisitamente siciliane. Una visita che segue il vertice tra la Lega e gli esponenti del Movimento per la Nuova Autonomia.

In primis torna sulla polemica innestata sulla mascherina indossata con l’immagine del giudice Paolo Borsellino respingendo al mittente le critiche che in queste ultime ore si sono susseguite “M5s e Pd mi criticano sempre. Se qualcuno riesce a fare polemica anche su una figura eroica come quella di Paolo Borsellino e sulla lotta alla mafia vuol dire che è fuori dalla storia”.

Una mascherina che gli è stata donata all’arrivo nel capoluogo dall’assessore Samonà: “Sono felice di avere regalato oggi a Matteo Salvini una mascherina che ritrae Paolo Borsellino e riporta una sua bellissima frase sull’impegno contro la mafia. E sono felice che l’abbia indossata per rendergli omaggio, deponendo un mazzo di fiori in via D’Amelio. Polemizzare su questo, francamente qualifica soltanto chi lo fa” sottolinea l’assessore.

“Da tantissimi anni – spiega l’assessore Samonà – sono fra coloro che partecipano alla fiaccolata, che si conclude proprio in via D’Amelio per ricordare Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, assassinati da Cosa nostra. Un appuntamento che per me è un dovere civico e morale. Oggi come ieri, contro chi vuole oscurarne la memoria. #Paolovive”.

Ed infatti da più parti erano piovute critiche. “L’avidità di palcoscenico di questo personaggio è tale da essere pronto a creare il caso e la polemica strumentalizzando l’immagine di chi ha che ha dato la vita per il nostro Paese. Semplicemente disgusto”. Lo scrive su Facebook il deputato dem Carmelo Miceli, membro della commissione Giustizia della Camera e responsabile sicurezza del Partito Democratico.

“Il personaggio ormai è noto, soprattutto nella sua propensione a mistificare e strumentalizzare. E’ bulimico. Ma non può permettersi di offendere i simboli dell’antimafia, come ha fatto con la mascherina che ritrae l’immagine di Paolo Borsellino , chieda scusa, cerchi il senso del limite”. Così Mario Perantoni, Presidente della commissione Giustizia della Camera, deputato M5S.

“Trovo assolutamente fuori luogo la polemica aizzata contro il segretario nazionale della Lega Matteo Salvini “reo” di avere indossato la mascherina che porta l’immagine di Paolo Borsellino – così Vincenzo Figuccia deputato della Lega all’Ars e coordinatore provinciale del partito. Sono onorato di essere stato al suo fianco in questo momento di commemorazione – prosegue il parlamentare regionale – e considero una vera azione di sciacallaggio quella posta in essere da chi ha preferito utilizzare il momento per fare polemiche anziché stringersi attorno ad un ricordo così importante. La lotta alla mafia è una cosa seria – conclude – e solo attraverso l’unità delle parti si può davvero o lavorare in questa direzione”.

Ma ecco che si passa alle questioni più squisitamente regionali e locali e di qui un impegno con i siciliani da parte dell’ex Ministro: “Il Ponte sullo Stretto lo faremo quando torneremo al Governo aggiungo che i lavori per il ponte assorbirebbero 5 anni di produzione di acciaio dell’Ilva. Così si dà una risposta agli operai dell’Ilva e ai lavoratori siciliani – ha aggiunto – non vedo l’ora che venga posta la prima pietra perché’ se aspettiamo il governo Pd-5 Stelle per fare le grandi opere, campa cavallo, invecchiamo…”

Un riferimento anche all’amministrazione del capoluogo guidata da Leoluca Orlando che proprio nei giorni scorsi sul bilancio di previsione ha consumato l’ultima grande spaccatura all’interno della sua stessa maggioranza e dice “L’esperienza Orlando è da chiudere. Anno nuovo, vita nuova anche per i sindaci, a Palermo c’è voglia di cambiamento. Sarebbe molto bello esprimere un candidato sindaco della Lega a Palermo o quantomeno condividerlo e sostenerlo. Leoluca Orlando è molto bravo a parlare molto meno a fare”.

Poi un riferimento al progetto di riqualificazione dell’Albergo delle Povere: “Voglio ringraziare il Governatore per avermi invitato in questa struttura che è un incanto e che adesso con contributi regionali verrà riaperto e riqualicato dopo decenni di abbandono e sarà il più grande polo espositivo della città di Palermo”.

Poi una stoccata al Governo Conte ancora una volta sulla gestione dell’epidemia da Covid: “Al Governo chiediamo programmazione, invece regna il caos. La ministra Azzolina aveva spergiurato che i nostri ragazzi sarebbero tornati in classe giorno 7 ed i nostri ragazzi invece sono a casa. Cambiare di settimana in settimana colore non è possibile per le difficoltà che vivono le categorie che negli altri Paesi hanno ristori immediati invece da noi no. Conte, Renzi e compagnia si stanno scannando per le poltrone, è vergognoso”.

Per chiudere un riferimento a quello che è  l’impegno principale per cui il Leader della Lega si trova a Palermo, domani ci sarà l’udienza preliminare sulla vicenda Open Arms.  Salvini rischia il rinvio a giudizio per aver rifiutato lo sbarco a Lampedusa alla nave dell’Ong spagnola che aveva soccorso in mare un centinaio di migranti ad agosto del 2019. Da qui le accuse di sequestro e rifiuti di atti d’ufficio formulate dal tribunale dei Ministri di Palermo e ribadite dalla procura che ne ha chiesto il rinvio a giudizio. L’ex ministro dell’Interno ha concluso: “Oggi pomeriggio mi studierò le carte per capire di cosa mi si accusa”.

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