Una nuova specie di scarafaggio è stata trovata sul fondo dell’Oceano Indiano e ha una curiosa somiglianza con Dart Fener, personaggio della saga fantascientifica di Guerre stellari.

La creatura marina a 14 zampe è stata scoperta da ricercatori di Singapore che stavano conducendo un monitoraggio nelle acque profonde vicino alla costa di Bantern, Giava Occidentale, in Indonesia.

L’animale era stato già osservato per la prima volta nel 2018 e gli scienziati hanno subito puntato sulla somiglianza con l’elmo di Anakin Skywalker. Tuttavia, l’essere ha anche un nome scientifico: Bathynomus raksasa.

La ricerca ‘sottomarina’ è stata condotta da Peter Ng, che sta effettuando degli studi per conto dell’Università Nazionale di Singapore. Lo studioso e i suoi colleghi hanno esplorato per due settimane 63 siti in quella parte di Oceano. In collaborazione con l’Istituto indonesiano di scienze, migliaia di campioni sono stati estratti dai fondali. Il lavoro è stato in gran parte svolto a una profondità di 800 metri ma è stato prelevato un campione anche alla profondità di 2.100 metri sotto il livello del mare.

Gli studiosi hanno raccolto 12mila creature, tra cui granchi, pesci, meduse, gamberi, ricci,  stelle marine, molluschi e altro ancora. Sono state rinvenute in totale 800 specie diverse e, di queste, 12 non erano state registrate nella letteratura scientifica.

Dart Fener

Lo scarafaggio Darth Vader (altro nome di Dart Fener) è un isopode gigante. Si tratta di un tipo di crostaceo simile agli scarafaggi terrestri ma è scientificamente associato a granchi e gamberi.

Gli ‘scarafaggi marini’ vivono sul fondo dell’oceano, scavando sui resti di altra vita marina morta. Ma, proprio come gli scarafaggi terrestri, possono resistere a lungo senza cibo. Gli isopodi di solito possono raggiungere i 33 centimetri di lunghezza, ma alcuni – come questo – sono lunghi 50 centrimetri. Ciò perché pochissime creature possono sopravvivere sul fondo dell’oceano a causa delle basse temperature e della mancanza di luce e cibo.

Il nuovo isopode è il secondo più grande ad essere scoperto, visto che esiste un ‘fratello maggiore’, noto con il nome Bathynomus giganteus. Parlando alla BBC, Cahyo Rahmadi, dell’Istituto indonesiano di scienze, ha affermato: «La scoperta di nuove specie rappresenta un grande successo per un tassonomo. Soprattutto se si tratta di specie spettacolari in termini di dimensioni e di ecosistema».