“Faccio un appello ritenendo di interpretare il sentimento di disappunto del comprensorio delle Madonie, affinché in tempi rapidi vengano superate le difficoltà che ad oggi impediscono la riapertura degli impianti di risalita a Piano Battaglia, a causa del mancato affidamento della gestione delle piste da sci”.

A parlare è il sindaco di Petralia Sottana Leonardo Neglia che riporta l’attenzione sulla vicenda di Piano Battaglia. “Malgrado l’impegno da parte di tutte le istituzioni – continua Neglia – il Presidente Musumeci, la Città Metropolitana, il Parco delle Madonie, il Comune di Petralia Sottana, con la previsione di notevoli risorse da parte della Regione, la predisposizione di progetti e la definizione di un programma di interventi per il definitivo rilancio della stazione turistica montana a partire già dal prossimo anno – assistiamo impotenti ad una situazione di stallo, col rischio che la stagione invernale, ormai inoltrata, deluda le aspettative del nostro territorio, degli operatori economici, degli appassionati della neve”.

“Occorrono soluzioni responsabili, rapide e definitive – aggiunge – per disincagliare e superare la “controversa disputa” sulla gestione delle piste, tra le richieste della Piano Battaglia srl, comprensibili ai fini della programmazione pluriennale delle proprie attività e del potenziamento dell’offerta turistica- e le ragioni delle strutture della Città Metropolitana. Non è accettabile che tra i due disputanti alla fine a soffrine siano le Madonie, un Territorio già in notevole difficoltà, che vede sfumare le opportunità che Piano Battaglia offre”.

“L’invito ad appassionati e visitatori – conclude – è comunque quello di recarsi nei comuni delle Madonie e a Piano Battaglia, per godere delle rigeneranti escursioni nei bellissimi paesaggi innevati, divertirsi con i giochi sulla neve, imparare a sciare e fruire delle tante attività che associazioni e imprenditori offrono”.

Ma l’appello lanciato da Neglia causa una reazione forte da parte del gestore degli impianti che da mesi denuncia la situazione di stallo e adesso attacca in maniera forte sottolineando come l’appello stesso a, oltre a sembrare tardivo, merita di essere letto con cautela su temi toccati solo di sfuggita e che, in verità, sono invece il fulcro dell’intera vicenda.

“C’è una gara in corso – spiega l’Ing Antonio Catalano, presidente della Piano Battaglia srl – con ben centodiciassette invitati ma fra questi non c’è alcuna impresa qualificata per la gestione di area sciabile attrezzata. Al contrario gli inviti sono stati rivolti solo ad imprese che si occupano di lavori stradali”.

“Ciò premesso – continua – non si comprende se l’appello sia rivolto alle imprese affinché partecipino alla gara, o piuttosto si tratti di un invito affinché non partecipino, oppure, terza via, se sia rivolto all’Ente Appaltante Città Metropolitana perché revochi in autotutela la gara”.

Secondo la Piano Battaglia srl la situazione è ormai estremamente confusa “Siamo nel caos più totale – conclude Catalano – e per questo motivo la Piano Battaglia srl ha affidato la tutela dei suoi diritti ed interessi ai legali”.

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