La Polizia di Stato ha scoperto e sequestrato una casa di riposo “fantasma”, in via Messina Marine a Palermo.

L’altro ieri mattina, è stata segnalata la presenza su strada, in via Messina Marine di un ultranovantenne, in pigiama e vestaglia, intento a gridare ed a sottrarsi alla presa di due donne che volevano riportarlo all’interno di un’abitazione.

Gli agenti, dopo averlo tranquillizzato ed essersi accertati delle sue condizioni di salute, hanno appreso dalla viva voce delle donne, che si sono accreditate, come “dipendenti” di una casa famiglia, che l’anziano fosse “ospite” di una struttura di accoglienza lì ubicata da alcuni mesi.

Dalle verifiche è emerso che la casa di riposo era abusiva. Sarebbe stata la stessa “responsabile” della struttura, convocata e subito giunta in via Messina Marine ad ammettere di avere allestito, in assoluta clandestinità, una casa di ospitalità per pazienti anziani, alcuni affetti da patologie croniche e degenerative, ricavando gli alloggi all’interno di due appartamenti.

Le due unità abitative erano state trasformate in un ambiente unico attraverso l’abbattimento di una parete divisoria ed erano state ricavate 6 stanze che ospitavano 13 posti letto ed 11 anziani; le finestre del prospetto di via Messina Marine venivano tenute perennemente sbarrate, facendo pertanto apparire dall’esterno la struttura disabitata e privando, al contempo, gli “ospiti” presenti in quelle stanze di luce naturale.

Gli anziani che, come certificato da personale dell’Asp, sono risultati “bisognosi di cure socio-assistenziali” sono stati riaffidati ai familiari in attesa di essere riprotetti in strutture idonee e, stavolta, accreditate.

La titolare è stata denunciata per la violazione e per il reato di abbandono di incapaci. La struttura è stata invece sottoposta a sequestro preventivo.

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