“Dai luoghi di culto ai ritardi nel finanziare gli Sprar (il sistema di protezione per richiedenti asilo), dalle questioni degli ambulanti all’accoglienza dei migranti che non può essere solo quella che avviene al porto: le responsabilità non sono solo della Regione anche il Comune ha le sue e non ci si può nascondere dietro un dito”.

Lo dice il presidente della Consulta delle culture del Comune di Palermo, Adham Darwasha, che ha deciso di rassegnare le dimissioni convocando una riunione del parlamentino dei migranti. “Credo che tocchi a qualcun altro guidare quest’organo per superare le incomprensioni che ci sono state. Ringrazio il sindaco per questa esperienza ma adesso tornerò a fare il medico”, ha concluso.

Poco fa siè svlta in una riunione convocata d’urgenza con I consiglieri della Consulta delle culture. “Di fronte ad una situazione di stallo che mi vedeva non in accordo con l’operato dell’amministrazione su alcuni aspetti dell’accoglienza e dei senzatetto. Ho rassegnato le mie dimissioni Irrevocabile. Ho comunicato tale decisione anche al sindaco . Ringrazio tutti i consiglieri della Consulta per ll loro affetto e il loro sostegno quest’anno. E auguro loro un buon lavoro per l’interesse della città. Ringrazio il sindaco e l’amministrazione. Palermo e la Sicilia rimarranno nel mio cuore e nella mia anima, ormai siciliana”.