Si è tornato a sparare a Palermo per il controllo della droga, l’attività più remunerativa in questi ultimi anni.

Tre omicidi in pochi giorni. Due allo Zen e uno a Falsomiele due delle piazze più grosse per vendita di stupefacenti.

Un giro d’affari con tanti zeri come si è visto dalle ultime operazioni che hanno portato in carcere i boss di Cosa Nostra e anche tantissimi piccoli e grandi pusher.

Tanti professionisti che acquistano tante dosi di cocaina o semplici studenti e disoccupati che passano la giornata tra i vicoli del centro storico.

Come di vede nelle foto, tra vicolo del Gran Cancelliere e vicolo Trugliari alle spalle delle isole pedonali di corso Vittorio Emanuele e via Maqueda, trasformate in un grande centro commerciale del cibo all’aperto, c’è il fast food della droga.

Tantissime bottigliette dove si scioglie l’eroina e  la cocaina che vengono così fumate. Il tutto in un ambiente di forte degrado a due passi da tante scuole frequentate da ragazzini.

Proprio oggi i poliziotti di quartiere e gli agenti del commissariato Centro sono intervenuti per un sopralluogo e hanno trovato le tracce di tanti tossici che  hanno utilizzato la zona per fumare la loro dose di droga. Tutto in pieno giorno.

Alle loro spalle negozi e frotte di turisti e palermitani che forse non hanno idea del dramma che si vive a pochi metri da quella piccola zona di Palermo.

Un tratto del centro storico messo in ghingheri per mantenere accesa l’idea di una perenne primavera ormai sbiadita.

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