Il presidente della regione, Nello Musumeci, e il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, hanno effettuato un sopralluogo nella discarica di Bellolampo che potrebbe riempiersi e non essere più operativa già a partire dal prossimo febbraio e comunque nei prossimi mesi sarà la prima a rischiare la chiusura.

Con i risultati della visita, il governatore siciliano, già la prossima settimana si recherà a Roma a riferire al presidente del consiglio Gentiloni e al ministro Galletti. Musumeci chiederà lo stato di emergenza e nel concreto poteri speciali per riuscire a gestire la questione.

Un’emergenza rifiuti che, nella regione siciliana, sembra essere perpetua  e di difficile soluzione.

“Abbiamo bisogno – ha detto Musumeci – di infrastrutture, per completare un sistema di gestione dei rifiuti che si è spezzato. Dobbiamo puntare sulla differenziata, soprattutto nelle città metropolitane: in questo senso ho già parlato a lungo con il sindaco di Catania e lo farò con quello di Palermo e di Messina. Poi però servono le strutture dove lavorare i rifiuti, perchè continuando a conferire in discarica tonnellate di rifiuti al giorno, prima o poi il sistema imploderà”.

Subito dopo, il presidente Musumeci ha convocato d’urgenza un vertice a Palazzo d’Orleans proprio per trovare soluzioni al problema della capienza della discarica.  All’incontro hanno preso parte l’assessore regionale del Territorio e ambiente, Toto Cordaro, il sindaco di Palermo e il suo vice, Sergio Marino, il dirigente generale del dipartimento regionale Acqua e rifiuti, Salvo Cocina, i rappresentanti della Rap e il consulente della Regione per la tematica dell’ambiente, Aurelio Angelini.
“La Sicilia sta attraversando un momento drammatico – ha esordito il presidente Musumeci – e abbiamo il dovere di dare risposte immediate ai cittadini siciliani, recuperando il gravissimo ritardo accumulato negli anni. Per farlo, però, dobbiamo lavorare su più fronti, nel breve e medio periodo, per poter arrivare tra cinque anni a essere una Regione con standard di efficienza al pari delle altre”.
Nel corso della riunione, Musumeci ha annunciato che giovedì prossimo sarà ricevuto dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, per informarlo della situazione siciliana e chiedere alcuni poteri straordinari per risolvere il problema in tempi celeri.
Per aumentare la capienza della sesta vasca di Bellolampo è arrivato, dal vertice di oggi, il via libera per l’attivazione di una serie di interventi che potrebbero consentire di prolungare l’utilizzo della discarica per il tempo necessario alla realizzazione, con procedure straordinarie, della  settima vasca.
A tal proposito, è emerso che l’assessorato regionale del Territorio e ambiente ha già dato parere favorevole per quanto riguarda la Valutazione di impatto ambientale. Adesso, per completare l’iter, si aspetta il via libera dagli studi geologici.
“Al sindaco Orlando, anche nella qualità di presidente dell’Anci Sicilia – aggiunge Musumeci – ho chiesto di sensibilizzare tutti i primi cittadini dell’Isola, affinché potenzino, o attivino in alcuni casi, la raccolta differenziata, che, oltre a far diminuire la quantità di rifiuti che viene conferita in discarica, comporta anche una riduzione dei costi per gli utenti”.
Il presidente Musumeci ha ribadito l’intenzione del governo regionale di procedere alla modifica della legge in materia di rifiuti “superando le fallimentari Srr e facendo transitare le competenze in capo alle tre Città metropolitane e ai sei Liberi consorzi di comuni. Non sarà semplice – conclude – ma sono convinto che troveremo in Parlamento tutta la sensibilità necessaria per voltare finalmente pagina”.