I carabinieri hanno notificato a tre insegnanti della scuola materna di Borgetto (Pa) la misura cautelare di divieto temporaneo di insegnamento per dodici mesi.

Il provvedimento del gip Filippo Serio è stato notificato alle professoresse di una scuola di Borgetto.

Le indagini sono scattate dalle denunce di alcuni genitori presentate ai carabinieri dopo che i figli erano tornati a casa con le orecchio rosso e tumefatto.

Grazie a intercettazioni ambientali i militari della compagnia di Partinico hanno registrato l’uso della violenza nei confronti degli alunni che erano affidati per le ore di lezione.

“Ti faccio cadere i denti, ma sei scemo, io veramente a qualcuno ammazzo, la testa di svito”, urlavano le insegnanti nei video delle telecamere piazzate nel corso delle indagini coordinate dal pm Giorgia Righi.

Nella scuola “c’era una clima – scrivono gli inquirenti – di vessatoria prevaricazione in danno dei minori, infliggendo loro sofferente fisiche e morali tali da rendere per questi ultimi abitualmente mortificante ed intollerabile la frequentazione della scuola materna”. “

I piccoli venivano “aggrediti fisicamente, con schiaffi, calci e spinte, al corpo e al volto, nonché afferrandoli per le braccia e per le orecchie e trascinandoli perle aule, costringendoli con la forza a stare seduti e in silenzio”. Comportamento che non mutava con un alunno disabile.

Anzi, nei suoi confronti sono stati documentati “atti che non possono ascriversi a finalità educative piuttosto all’incapacità dell’insegnate di ricorrere a metodi pedagogici idonei ad instaurare una relazione serena e sana con il bambino”.