Giuseppe Giordano, 58 anni, ferito di striscio all’addome per cercare di difendere il figlio Gianluca di 26 anni, è stato dimesso dall’ospedale Civico dove era stato ricoverato e si trova adesso alla caserma Carini dei carabinieri interrogato.

Deve spiegare cosa è successo questa mattina in via Regina Bianca ai Danisinni a Palermo. E soprattutto dire chi ha sparato a lui e al figlio con una pistola semiautomatica calibro 9. I carabinieri hanno sequestrato due macchine che si trovavano nel luogo della sparatoria.

Una Fiat 500 Abarth risultata rubata ad un uomo in via Leonardo da Vinci e abbandonata invia Regina Bianca e una Ford Fiesta anche questa abbandonata con i finestrini aperti.

L’auto sarebbe intestata ad un uomo residente a Carini. Su quest’ultima vettura si stanno concentrando le indagini per risalire a chi ha sparato.

Secondo quanto hanno accertato i carabinieri padre e figlio vivono in zona e hanno la residenza ancora in via Regina Bianca. Anche la giovane Maria Debora Namio o vive lì.

La ferita riportata al ginocchio dalla giovane potrebbe non essere provocata da un colpo di arma da fuoco. Al momento si stanno facendo gli accertamenti.

La ragazza ha detto ai militari che di non conoscere Gianluca Giordano e il padre Giuseppe e che si trovava lì mentre stava tornando a casa.