Una pergamena quale socio onorario della Casa del Sorriso di Monreale. Così padre Francesco Biondolillo, presidente dell’Ente, ha accolto l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale Roberto Lagalla per avere promosso, ai tempi in cui era rettore dell’Università di Palermo, i percorsi internazionali in cui la Casa del Sorriso è stata protagonista.

L’assessore Lagalla era nella città normanna per partecipare alla giornata, organizzata dal Ted, alla scoperta delle tradizioni legate alla festa di San Giuseppe.  Un incontro fra le scuole del territorio in cui erano presenti tutte le dirigenti scolastiche degli istituti partecipanti, Ted, Veneziano, Novelli, Basile-D’Aleo, Morvillo, Navarra. Ogni scuola ha proposto una propria performance legata in qualche modo alle tradizioni, all’appartenenza, alla riscoperta del dialetto e dei poeti vernacolari. Fra i presenti,  il sindaco di Monreale Piero Capizzi, l’assessore comunale alla Pubblica istruzione Serena Potenza, Tony Marfia, presidente del Ted.

“Abbiamo – ha spiegato  Lagalla – un sistema di educazione  unico da gestire, scolastico e professionale, un filone quest’ultimo che dovrebbe essere supportato da un sistema di orientamento in uscita nelle scuole primarie di primo grado. In Sicilia, abbiamo chiesto ed ottenuto 261 cattedre in più per il tempo pieno”.

Poi ha rivolto un consiglio ai tanti studenti presenti: “Dovete credere nella scuola quale palestra che vi educa al futuro e in cui cresce la coscienza civile di un popolo.  Solo chi apprende è libero e non asservito a nessun potere. È insopportabile e ingiustificabile ogni forma di violenza nei rapporti fra famiglia e scuola. Rispettate i docenti e rispettatevi fra voi, perché è in questo rispetto che c’è la certezza della democrazia e del futuro”.

Padre Biondolillo ha tratteggiato la figura religiosa ma non solo, di San Giuseppe: “Nel Vangelo non proferisce parola, ma agisce, la sua figura incarna l’operatività.  La sua missione parla a tutti coloro che si occupano di educazione e crescita, a chi svolge in una funzione pedagogica, a chi è impegnato a guidare i minori ad assumersi le proprie responsabilità nella vita”.