Tanti palloncini bianchi lanciati in cielo. Così i compagni di scuola hanno voluto ricordare Marta Episcopo la bimba di 10 anni morta nell’istituto Vittorio Emanuele Orlando in via Lussemburgo a Palermo durante l’ora di ginnastica.

Oggi sono riprese le lezioni, dopo che ieri l’attività didattica era stata sospesa in segno di lutto. Questa mattina sarà eseguita l’autopsia per accertare la causa della morte e stabilire se il decesso sia stato dovuto ad un malore improvviso come ipotizzato dopo l’ispezione del medico legale.

Le indagini su quanto successo a scuola sono condotte dai carabinieri coordinati dalla procura.

Potrebbe arrivare oggi stesso l’esito dell’autopsia per chiarire le cause della morte della piccola Marta Episcopo, la bimba di 10 anni, morta ieri durante l’ora di educazione fisica nella scuola Vittorio Emanuele Orlando in via Lussemburgo.

La procura, dopo le prime indagini dei carabinieri della compagnia di San Lorenzo, ha deciso di chiarire ogni dubbio sulla tragedia nella scuola media. E per questo si sono affidati ai medici dell’istituto di medicina legale del Policlinico. Saranno loro a stabilire se la piccola aveva qualche problema fisico che non era noto.

La piccola Marta non aveva nessun malessere. Lo hanno ripetuto i genitori che hanno un altro figlio.

Pare solo un po’ di febbre in questi giorni. Ma dopo un breve periodo a casa e un tampone negativo era tornata a scuola. Ieri per tutto il giorno i compagni di classe e gli studenti della scuola media sono rimasti sconvolti per quanto successo. Sono stati assistiti dalle insegnanti che hanno cercato di incoraggiarli. Inizialmente in tanti hanno sperato che il medico del 118 facesse il miracolo.

Per tanto tempo ha provato a rianimare la piccola. Ma non c’è stato nulla da fare. Sembrava il decesso fosse stato causato da un incidente, una caduta accidentale durante l’ora di ginnastica. Con il passare delle ore l’ipotesi più accreditata pare quella di un malore. Dopo la notizia tante mamme e alunni sono andati fuori dalla scuola. Cercavano di capire cosa fosse successo.

Il medico legale, arrivato a scuola non ha trovato segni e ferite che potessero spiegare la morte. E mentre prima si era deciso di restituire il corpicino alla famiglia per i funerali, in serata è arrivato il dietrofront. Una morte così assurda deve avere una spiegazione, per i genitori, per i parenti della piccola amata in famiglia. Forse oggi stesso questa tragedia avrà una spiegazione. Oggi in via Lussemburgo è stato il giorno della riflessione. L’attività didattica è stata sospesa per lutto.

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