E’ stato assolto dall’accusa di tentato omicidio e stalking e dichiarato incapace di intendere e di volere Pasquale Virzì, sotto processo davanti al tribunale di Palermo.

L’uomo, a cui i giudici hanno applicato una misura di sicurezza viste le sue condizioni mentali, era imputato di aver molestato una vicina di casa e aggredito il fidanzato di lei, Giovanni Seidita, con un cacciavite.

I fatti sono del 2016, Virzì, difeso dall’avvocato Claudio Gallina Montana, avrebbe fatto dei complimenti a una vicina che, spaventata, avrebbe chiamato in aiuto il fidanzato. L’imputato e il giovane avrebbero litigato. Virzì, secondo l’accusa, avrebbe cercato di uccidere il ragazzo della donna con un cacciavite.

Il tribunale ha intanto derubricato l’accusa da tentato omicidio in lesioni e comunque ha assolto l’imputato dichiarandolo incapace di intendere e di volere e imponendogli di seguire un percorso di cura presso un centro.