I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo hanno arrestato due topi d’appartamento accusati di furto aggravato, Alessio Puccio, nato a Palermo, 22 anni e Gioacchino Terzo, nato a Palermo di 21 anni e, nel medesimo contesto hanno arrestato per favoreggiamento e resistenza a Pubblico Ufficiale, Francesco Paolo Comignano , nato a Palermo, 20 anni.

Ieri, nel primo pomeriggio, in via Lancia di Brolo, i Carabinieri a bordo delle “Gazzelle” hanno notato alcuni movimenti sospetti presso un’abitazione posta al piano terra ed avente di pertinenza un giardino asservito da un cancello attraverso il quale avere accesso e che presentava le sbarre per così dire visibilmente “allargate”.

Dalle indagini è risultato che il Puccio ed il Terzo avevano perpetrato un furto in appartamento e che successivamente si erano portati presso un’altra abitazione insistente nella stessa via ma ad un civico differente ove vi risiede il Comignano che si trova agli arresti domiciliari.

I Carabinieri si sono portati presso l’abitazione di quest’ultimo che tentava di non fare entrate in casa i militari guadagnando verosimilmente del tempo per consentire la fuga dei due. I militari però avvertono strani rumori e notano, introducendosi in casa, due persone che dalla porta finestra della cucina si erano calati su uno dei terrazzi a scala del pozzo luce dello stabile cercando una via di fuga tra le altre terrazze e i tetti ondulati di plastica lanciando sia il sacco con la refurtiva nella chiostrina che un piccolo crick utilizzato per allargare le sbarre del cancello.

La corsa dei due malfattori termina quando i Carabinieri li bloccano all’uscita di un esercizio commerciale limitrofo a cui vi hanno accesso da un cortile interno.

La refurtiva, dal valore complessivo di euro 10.000 è stata in parte recuperata e restituita al legittimo proprietario che aveva deciso di trascorrere un tranquillo pomeriggio al mare con la famiglia interrotto dal tempestivo intervento dei Carabinieri che ha consentito di fermare i rei e recuperare gran parte del bottino che consta di gioielli, orologi vari, denaro contante, due computers portatili ed un tablet. Sono tutt’ora in corso le indagini dei Carabinieri per recuperare l’intera refurtiva.

Presso l’abitazione depredata e che è stata messa a soqquadro dai malfattori sono intervenuti i Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Palermo per i rilievi del caso.

Puccio e Terzo tratti in arresto per furto aggravato in concorso ed ancora il Comignano tratto in arresto per favoreggiamento personale e resistenza a Pubblico Ufficiale sono stati condotti presso le rispettive abitazioni in attesa di essere tradotti presso il Tribunale di Palermo per il rito direttissimo.
Dopo la convalida degli arresti Puccio è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora, Terzo è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria mentre il Comigliano è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.